Nuovo risultato da record per WordPress, che è da tempo considerato come il Content Management System (CMS) più popolare della storia. I nuovi dati diffusi spiegano che, nel mese di marzo 2018, WordPress ha superato la quota del 30% sui 10 milioni di siti Web più popolari, in base al ranking fatto da Alexa. Considerando che il 50,2% dei siti non fa uso regolare di un CMS, e non utilizzano alcun sistema di gestione dei contenuti, è presto detto che detiene circa il 60% del mercato dei CMS.
Questo vuol dire che un terzo del web, e dell’interno mondo digitale, si affida alle fondamenta basiche che caratterizzano creatività e variazioni di WP. Non a caso questa la piattaforma di software open source è la prima scelta per milioni di persone, che vogliono costruire blog, siti web, home page e molto altro ancora come puoi imparare da http://www.wordcamp.it. Al secondo posto in classifica, secondo i dati diffusi da W3Techs, si posiziona Joomla, con un 3,1% di siti internet e il 6,3% della rete che usa sistemi di Cms. Si posizionano poi Drupal e Magenta (sistemi open source), Squarespace e Wix.
WordPress, uniformità e personalizzazione sul web
WordPress costituisce così la base tecnologica più imponente nella parte più viva della rete. Decine di milioni di persone, a prescindere da loro ruolo su internet, si trovano quindi di fronte allo stesso “foglio bianco”. Le caratteristiche, le dimensioni, le possibilità offerte a ogni persona sono le stesse, ma è possibile personalizzare il tutto partendo dall’aspetto grafico, dal cosiddetto “tema”, ma WordPress ci mette a disposizione le stesse cose, gli stessi mezzi.
Ma il quesito che ci si pone è solo uno: che tipo di personalizzazione esiste in un universo digitale dove ci troviamo di fronte a un casellario uniforme? Ecco perché diventano tanto importanti i temi grafici, i plugin, l’ottimizzazione sui motori di ricerca. Il tutto viene offerto sia a livello gratuito che a pagamento.
Il piano industriale di Automattic, che è l’azienda produttrice del progetto open source, è da sempre quello di lavorare su una doppia offerta di WordPress. Lo troviamo sul mercato diviso in due parti specifiche: da un lato quella gratuita, che si installa con l’aiuto di buone competenze tecniche. Mentre l’altra versione è un servizio a pagamento offerto direttamente sul sito ufficiale WordPress.com, per ripagare il costo di sviluppo. Tante idee, tante possibilità e un solo posto per poterle davvero realizzare, in base ai propri bisogni e necessità.