Inizia il conto alla rovescia per la stagione estiva e con il caldo si torna in piscina sia per allenarsi che per rilassarsi. Ma se d’inverno avete sofferto di sinusite, attenti all’ambiente acquatico della piscina, che potrebbe riservare spiacevoli sorprese acuendo il disturbo nonostante il freddo sia ormai un ricordo.
Soprattutto coloro che soffrono si sinusite cronica dovrebbero adottare alcuni accorgimenti per evitare di aggravare il disturbo frequentando le piscine. A seconda di quanto è grave la situazione, ci si può limitare a dei piccoli accorgimenti oppure pensare di sottoporsi ad una terapia farmacologica o addirittura ad un intervento chirurgico che risolva il problema definitivamente.
La sinusite presenta sintomi molto simili al raffreddore: naso chiuso, mal di testa, spossatezza, dolori al viso e – nei casi più gravi – anche febbre.
Le mucose dei seni paranasali sono infiammate e possono spesso presentare infezioni.
I seni paranasali risulteranno intasati e questo, oltre a peggiorare l’infiammazione delle mucose, determinerà le sensazioni di spossatezza, pesantezza e gonfiore ben note a chi soffre del disturbo.
Generalmente, la sinusite non è pericolosa. Se non regredisce entro dieci giorni in maniera spontanea, si può intervenire con la terapia antibiotica. Nei casi più gravi e cronicizzati, può essere necessario ricorrere ad un intervento maxillo facciale.
Quando la sinusite è nella sua fase acuta, bisogna evitare di frequentare la piscina fino alla scomparsa dei sintomi.
Più difficile il caso di coloro che soffrono di sinusite cronica, in quanto questi soggetti non guariscono mai completamente anche se attraversano fasi acute e fasi meno acute del disturbo.
Per chi soffre della forma cronica di questa malattia, la piscina potrebbe presentare dei rischi sia per la presenza del cloro sia per l’escursione termica (in particolare in inverno). Il cloro, necessario per garantire la salubrità dell’acqua, è irritante per le mucose e l’esposizione prolungata da parte dei soggetti a rischio contribuirebbe ad acutizzare i sintomi della sinusite. Ciò però non significa che si debba rinunciare alla piscina: scoprite perché nel prossimo paragrafo.
Fermo restando che sarà il medico a stabilire se la piscina fa per voi oppure no, esistono comunque dei piccoli accorgimenti da adottare in piscina per ridurre i fastidi e prevenire la comparsa del problema.
Con l’utilizzo di una soluzione fisiologica o ipertonica è possibile purificare le vie respiratore e rimuovere i muchi. Si possono utilizzare i flaconcini monouso oppure una siringa senza ago e un flacone di fisiologica (per aspirare la fisiologica dal flacone si dovrà utilizzare l’ago, che poi dovrà essere rimosso).
I lavaggi nasali non hanno controindicazioni.
Esistono vari farmaci da banco che mitigano i sintomi della sinusite, ma conviene chiedere consiglio al farmacista. I prodotti più diffusi per rispondere a questo tipo di problema sono gli spray cortisonici e gli spray a base di acque termali (ad esempio l’acqua di Sirmione).
Solo nei casi più gravi e protratti nel tempo, il medico dovrà ricorrere ad antibiotici.
Anche se molti istruttori sconsigliano il tappanaso alle persone che stanno ancora imparando a nuotare correttamente, questo accessorio in vendita in qualsiasi store di articoli sportivi può rappresentare un ottimo rimedio contro la “sinusite del nuotatore”, impedendo di fatto alle mucose di venire a contatto con l’acqua.
Nei casi più gravi è d’obbligo consultare un otorinolaringoiatra o un chirurgo maxillo facciale per individuare una soluzione stabile al problema.
Al momento, il trattamento chirurgico della sinusite, specie se nella forma denominata “sinusite mascellare” (a carico sei seni mascellari), può essere eseguito con tecniche endoscopiche che, rispetto alle operazioni classiche, sono meno invasive e meno pericolose.
Infine, visto che il viterbese è ricco di acque termali, ricordiamo che per i soggetti predisposti alla sinusite i bagni termali sono un toccasana. Molte strutture offrono anche terapie specifiche rivolte proprio a coloro che soffrono di sinusite.
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