Perchè si apre una lavanderia a gettone? Questo tipo di attività, che non prevede alcuna partecipazione personale, soddisfa un’esigenza molto specifica nel campo della piccola imprenditoria, che non è legata al lavoro quanto, strettamente, alla generazione di una rendita integrativa che si aggiunga ai propri redditi consueti. Naturalmente, con questa prospettiva, il criterio più importante per valutare una lavanderia a gettone è l’entità dei margini di guadagno che rimangono all’imprenditore; e su questi, sfortunatamente, incidono in maniera molto gravosa i costi legati ai consumi energetici. Le lavanderie automatiche infatti devono scaldare continuamente essiccatoi e acqua per i lavaggi, e i sistemi elettrici usati normalmente a tale scopo hanno costi molto elevati.
Per innalzare i margini di guadagno, dunque, è sulle spese per l’energia che bisogna agire: e la soluzione sviluppata di recente da Dry-Tech, che con il suo impianto a vapore elimina quasi del tutto la dipendenza della lavanderia automatica dalla costosa energia elettrica per le funzioni a minore efficienza, è una risposta che trova sempre più favore presso gli imprenditori. Alle resistenze elettriche usate un tempo per il riscaldamento degli impianti, infatti, il sistema a vapore sostituisce appunto la circolazione di vapore riscaldato in una piccola ed efficiente caldaia centralizzata. Le prestazioni dei macchinari, sia in lavaggio che in asciugatura, rimangono invariate, ma i consumi calano significativamente, e con loro ovviamente le spese energetiche, portando ad un innalzamento corrispondente dei margini di guadagno per il titolare. I migliori impianti a vapore permettono perfino l’alimentazione di lavanderie più grandi e fornite di quanto fosse possibile con i vecchi sistemi elettrici.
Scoprire di più su questo argomento è semplice: basta cliccare direttamente sul sito di Dry-Tech Srl!
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