La protezione dei macchinari è una parte importante del ciclo di produzione; in realtà rappresenta la fase conclusiva. A seconda delle richieste e delle esigenze delle imprese, si può scegliere la giusta protezione tra tutte quelle esistenti in commercio. Il Rust Plus NB è uno tra i migliori inibitori di corrosione, trasparente e perfetto per pompe e valvole, cioè materiali di ferro. Nyefilm 541 UV come dice il nome stesso, crea uno strato sottile trasparente che protegge nel lungo periodo, sia dalla corrosione, sia dai raggi ultravioletti.
Alcuni prodotti si presentano anche sotto forma di spray, come il Rusty 75, facilmente lavabile. In questo modo, il prodotto riesce ad espandersi su tutta la superficie in modo uniforme. Un’altra soluzione ottima è rappresentata dall’olio da taglio. Talvolta, fatto di componenti biodegradabili, è ideale per leghe ferrose e non. In commercio si trovano anche come gel. Si preferiscono protezioni a secco certe volte, a seconda delle esigenze di lavoro e degli ambienti. Gli inibitori di corrosione sono perfetti per ritardare questo tipo di processo sui metalli che sono posizionati in zone salmastre oppure umide. Mischiati poi con elementi come il ppm, riescono a ritardare la corrosione quasi completamente.
La inibizione può avvenire in vari modi; per questo, viene chiamata catodica, anodica, diretta e filmante. La prima utilizza la precipitazione dei sali che, non sciogliendosi nell’acqua, riescono a creare una sorta di barriera per l’ossigeno che causa l’ossidazione. Molte sono le miscele che possono formare questo film protettivo e sono: quelle fatte di fosfati, i sali zinco e tante altre ancora. Per quanto riguarda la seconda tipologia, l’inibizione anodica, è basata su una reazione per l’appunto anodica sulla dissoluzione del metallo. Gli agenti che possono dare vita ad una stabilizzazione, possono essere: i nitrati ed i nitriti ed il perossido di idrogeno.
L’inibizione diretta avviene quando l’agente che provoca l’ossidazione del metallo viene eliminato del tutto. L’idrazina ad esempio, a contatto con l’ossigeno, dà come risultato: due molecole di acqua ed una di azoto. L’ultima tipologia, quella filmante, avviene quando alcuni inibitori fatti di molecole organiche creano un film protettivo nel momento in cui il metallo tocca la soluzione acquosa. Tutte le informazioni, in particolare su quale sia la inibitore più adatto ad alcune esigenze, si possono chiedere alle imprese che producono questo tipo di prodotti. Contattarle è facile e lo si può fare velocemente attraverso la posta elettronica oppure telefonicamente. Sui siti di queste ditte comunque, vengono riportate intere tabelle con i nomi degli inibitori e le proprietà corrispondenti.
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