L’anemia mediterranea è una malattia che viene così chiamata in quanto colpisce le popolazioni che si trovano in questi luoghi, ovvero i Paesi nella zona del bacino del Mar Mediterraneo. Ovviamente, come moltissime malattie nel mondo, essa si è sviluppata partendo da un primo ceppo e poi evolvendosi nei decenni. Oggi è molto più facile che si possano trasportare virus e malattie in tutto il mondo in brevissimo tempo. Infatti basta pensare al numero di voli giornalieri che prendono milioni di persone per spostarsi in ogni angolo del mondo. Questo sarebbe già sufficiente per trasportare una malattia ovunque, senza prendere in considerazione anche le merci spedite e le derrate alimentari che fanno il giro della Terra tutti i giorni. Una volta, però, non era così e le malattie tendevano a ristagnare in un unico luogo.
I sintomi più importanti che concorrono a far capire se si è affetti da anemia mediterranea sono certamente la stanchezza e la debolezza fisica. Infatti il sangue non trasporta abbastanza ossigeno e questo può comportare anche una certa mancanza di fiato quando si svolgono alcune attività. Ovviamente, poi, vi sarà differenza tra sintomi qualora si abbia una malattia di tipo molto grave piuttosto che una di lieve entità. In ogni caso è possibile riscontrare nei pazienti affetti da anemia mediterranea anche un certo livello di irritabilità ed un aspetto pallido che è sempre conseguenza della mancanza di ossigeno. In casi particolarmente gravi, poi, si sono riscontrati anche una colorazione particolarmente gialla della pelle, uno sviluppo più lento rispetto alla medie ed anche urine più scure del normale. Alcuni soggetti con una forma molto lieve della malattia, quelli ad esempio con un solo genitore affetto, possono anche non mostrare mai, durante la vita alcun tipo di sintomo sopra esposto.
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