PULSAR

Scienza

Jocelyn Bell Burnell
GiovedìScienza Story
da GiovediScienza 13 dicembre 2007

LA SCOPERTA DELLE STELLE MORTE RACCONTATE DA CHI LE OSSERVÒ PER PRIMA
Jocelyn Bell Burnell
Università di Oxford

Nel 1967 Jocelyn Bell, studentessa a Cambridge, scoprì in cielo una sorgente di onde radio che pulsava regolarmente come fosse artificiale. Lì per lì si parlò di “omini verdi”, come se quel segnale provenisse da qualche civiltà extraterrestre. Invece era una stella collassata in un oggetto densissimo (una massa doppia del Sole in una sfera di 20 km di diametro) in rapidissima rotazione. La teoria dell’evoluzione stellare già ne aveva previsto l’esistenza insieme agli ancor più densi buchi neri. Ma Jocelyn Bell aveva dato alla teoria il necessario supporto sperimentale. L’annuncio fu dato dal suo docente Anthony Hewish il 29 febbraio 1968 e gli valse il premio Nobel nel 1974 per avere sviluppato il radiotelescopio della scoperta e per l’interpretazione delle osservazioni di Jocelynn Bell. Una decisione contestata, perché ignorò il ruolo della giovane astronoma. Jocelyn Bell, ci aggiornerà sulle scoperte derivate dall’osservazione delle pulsar: una rigorosa dimostrazione della relatività generale di Einstein, la prova indiretta dell’esistenza delle onde gravitazionali e la possibilità di usare la rapida rotazione delle pulsar come un cronometro. Con le pulsar si può infatti anche misurare il rallentamento della rotazione terrestre. Un riferimento storico curioso. Prima della riforma del calendario, il 13 dicembre, giorno di Santa Lucia, era il più corto dell’anno e segnava il cambio di stagione. C’era una tradizione secondo la quale in questo giorno non doveva svolgersi alcuna attività rotatoria come filare, mescolare o tornire per timore che potessero interferire, con il loro movimento circolare, con il ritorno del Sole!


Per approfondimenti vi invitiamo a prendere visione dell'articolo originale.
Questo video può essere coperto da copyright. L'inserimento è automatico dal feed YouTube in accordo con i termini d'uso di YouTube, LLC.

Di la tua:

Lascia un commento

Abbiamo parlato anche di:

Amici e Sentimenti Annunci Attualità e Società Casa e Giardino Cellulari e Telefonia Cibi e Bevande Cinema Città Dibattito diMartedì Eco e Natura Economia e Finanza Editoriale Feste ed Eventi Foto Fun Guide Internet e Tecnologia Intrattenimento Lavoro Moda e Bellezza Motori Musei Musica Parma PodCast Politica Salute e Benessere Scienza Scrittori e Artisti Sport Trailer Turismo e Viaggi Tv Utilità Valtaro

AmiciAmici (www.amiciamici.com) è un © di Gian Marco Tedaldi. Non vi è una periodicità fissa, gli aggiornamenti avvengono quando si ha materiale, tempo e voglia. Non ci si assume la responsabilità per inesattezze o per danni derivati dall'uso di questo sito. Inoltre i collegamenti a siti esterni, i contenuti reperiti da altri siti e/o i video proposti non sono collegati a questo sito e non ne condividono per forza le idee e le convinzioni. Non ci si assume le responsabilità di violazioni a leggi o copyright da parte di terze parti inserite come contenuti aggiuntivi a questo sito. Ogni autore, sia di articoli che di commenti, si assume ogni responsabilità civile e penale di quanto scritto.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Con il contributo di BKTPGroup.com Web Agency a Parma offre la sua consulenza su Social Network, SEO, WordPress, Magento, E-Commerce e marketing

Made with in ValTaro