Il 25 novembre 2013, per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Coordinamento regionale donne dell’Italia dei Valori Emilia Romagna vuole dedicare un pensiero a tutte le donne sottoposte a violenza da parte degli uomini, e vuole farlo a partire dal ribaltamento dello stereotipo sessista che vorrebbe la donna debole, vittima, bersaglio isolato e quindi facile preda da parte dell’uomo “cacciatore”.
Riteniamo, infatti, che la diffusione di questo stereotipo, spesso riprodotto attraverso immagini cruente di donne pestate, sanguinanti, raggomitolate su se stesse non aiuti la causa della lotta alla violenza contro le donne, anzi, per certi aspetti, potrebbe contribuire a creare un’immagine falsata delle donne violate e diffondere un’idea di rassegnazione.
Spesso, infatti, sono proprio le donne più forti, indipendenti, emancipate, coraggiose, creative, quelle colpite da uomini violenti, prevaricatori, involuti culturalmente e civilmente, colpite da uomini deboli che, avendo paura della forza femminile, hanno bisogno di sottometterle, di “domarle” per dominarle nel corpo come nella psiche.
Pertanto, al fine di ribaltare uno stereotipo che non ci appartiene, per questa giornata contro la violenza di genere, abbiamo scelto di diffondere un’immagine di donna forte e indipendente, la dea greca Artemide, a simbolo di tutte le donne che, sottraendosi ad un destino di prede designate, non hanno mai smesso di percorrere il sentiero verso la conquista della propria dignità e libertà.
Francesca Piraccini,
Coordinatrice Donne IDV Emilia Romagna