Cessione del quinto dipendenti pubblici

Economia e Finanza
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In tempi di crisi come quello che stiamo vivendo, il fenomeno della mancanza di liquidità è uno dei problemi più evidenti, sia tra i lavoratori pubblici che tra i privati.

Per questo molti istituti di credito e società finanziarie hanno messo a punto formule di vario genere, come la cessione del quinto dipendenti pubblici, per poter offrire agli utenti l’opportunità di usufruire di un prestito con cui poter far fronte alle spese impreviste o all’acquisto di un bene o un servizio indispensabile.

La cessione del quinto dipendenti pubblici è una formula di prestito piuttosto vantaggiosa, che consente ai dipendenti pubblici (ma le stesse condizioni sono previste anche per i privati) di richiedere, in modo semplice e veloce, una determinata somma di denaro, per poi restituirla attraverso l’addebito diretto in busta paga.

Come dice la definizione stessa, le rate con cui il dipendente restituirà la somma non supereranno il quinto dello stipendio, che ogni mese verrà trattenuto automaticamente dalla busta paga. Ogni mese, l’amministrazione dell’azienda in cui il dipendente lavora (che garantisce la solvenza del richiedente, ovvero la capacità di pagare le rate e restituire quindi l’intera somma) trattiene il quinto dello stipendio e lo restituisce alla banca o alla società finanziaria che lo ha erogato.

Come funziona la cessione del quinto dipendenti pubblici
Per poter richiedere e ottenere un prestito con la formula della cessione del quinto bisogna essere dipendenti a tempo indeterminato (sia appartenenti al settore pubblico che a quello privato). Possono fare richiesta anche i neoassunti, purché possano dimostrare una regolare busta paga da almeno tre mesi. In alcuni casi, possono richiedere la cessione del quinto anche i dipendenti con contratto a tempo determinato, purché la durata del prestito non superi la durata del contratto di lavoro.

La garanzia prevista dalla formula della cessione del quinto consiste nel dimostrare il reddito fisso attraverso la busta paga. L’erogazione della rata è a carico del datore di lavoro, il quale – una volta appurati tutti i requisiti del richiedente e constatata la sua idoneità – non potrà rifiutare una richiesta di cessione del quinto e dovrà pagare la rata, trattenendo il relativo importo direttamente dalla busta paga del dipendente.

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