Disturbo ossessivo compulsivo, come curarlo?

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disturbo ossessivo compulsivo

disturbo ossessivo compulsivo

Il Disturbo Ossessivo Compulsivo è un disturbo di natura ansiogena molto diffuso in Italia e nel mondo. Come indicato dal nome, le persone affette da tale disturbo spesso soffrono di ossessioni e compulsioni sebbene in alcuni soggetti si manifestino solo le compulsioni o solo le ossessioni.

Di cosa si tratta?
Le persone affette dal disturbo ossessivo compulsivo sentono la necessità di compiere determinate azioni in modo ripetitivo ed eccessivo. Tali azioni svolgono una funzione rassicurante in grado di placare momentaneamente le proprie ossessioni e/o compulsioni.
Tra le ossessioni più frequenti vi sono la perdità, il dubbio, la contaminazione (germi, virus…) e l’aggressività.
Spesso tale disturbo ha effetti negativi anche a livello di relazioni sociali in quanto chi ne è affetto tende ad evitare di relazionarsicon le persone che potrebbero aumentare il rischio temuto di contaminazione, perdita…
Non sempre l’azione ripetitiva e il disagio sottostante possiedono una correlazione logica. Spesso chi ne è affetto è consapevole che le azioni ripetitive sono inutili o eccessive ma non riescono a controllarne l’impulso.
La maggior parte delle persone affette dal Disturbo Ossessivo Compulsivo sviluppa tale patologia durante gli anni dell’adolescenza. Spesso, però, il disturbo viene diagnosticato tra i 20 e i 30 anni con un ritardo medio di 5-10 anni rispetto all’insorgere dei primi sintomi.

La cura
Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo psichico che spesso ha origine da un evento traumatico. Per contrastare tale disturbo è dunque importante riuscire a comprendere l’evento scatenante. Ciò avviene tramite un percorso psicoterapeutico condotto da uno psicoterapeuta Milano o nella propria città. Qualora si sospetti di soffrire di tale disturbo è importante rivolgersi ad uno specialista in quanto solo una terapia psicoterapeutica è in grado di eliminare permanentemente il disturbo. In alcuni casi, al percorso psicoterapeutico viene affiancata una cura farmacologica basata su farmaci antidepressivi.

Articolo a cura del Dott. Federico Baranzini,
psicoterapeuta a Milano e Como.

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