terremoto
L’offerta didattica del Museo della Bilancia con il 2013 si amplia e si rinnova grazie alla mostra La coda di Namazu.
Il terremoto tra miti, dicerie e scienza.
Dopo gli eventi sismici del maggio 2012, che hanno portato distruzione lutti e paura, tutti ci siamo interrogati sul perché dei terremoti, se possono essere causati da attività dell’uomo, se si possono prevedere, se è possibile sapere quando finiscono, se possono tornare.
E parole come epicentro, magnitudo, fracking, liquefazione… sono state sui giornali e sulla bocca di tutti. Il Museo della Bilancia, in accordo con la propria mission e il proprio ruolo divulgativo, ha deciso di affrontare l’argomento tramite il metodo scientifico, che è il solo in grado di dare delle risposte agli interrogativi di cui sopra. Con la collaborazione di partner prestigiosi quali il Museo universitario Gemma 1786, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Edurisk e Protezione Civile è stato realizzato un percorso che affronta il terremoto come evento naturale, misurabile e con il quale è possibile convivere.
Il percorso si snoda in otto sezioni in ognuna delle quali viene affrontato un aspetto dell’argomento. ? Prologo – Il mio terremoto (racconto delle esperienze personali del terremoto e le buone prassi da seguire in caso di scossa) ? Da Namazu alle celle convettive (il terremoto nella mitologia, le celle convettive come motore che genera i terremoti, pieghe e faglie, le varie tipologie di faglia) ?
Caccia alla bufala (il punto di rottura in una faglia, le dicerie che accompagnano il terremoto, il radon e i precursori sismici) ? Quanta energia! (la scala Mercalli e la scala Richter, come è fatto un sismografo artigianale, leggiamo un sismogramma per calcolare la magnitudo) ?
È la terra che fa le onde (il terremoto ferrarese del 1570 nelle cronache del tempo e i terremoti dell’Emilia del 2012 nei quotidiani) ? Misuriamo il terremoto (ipocentro ed epicentro di un terremoto, come trovare l’epicentro di un terremoto con compassi e i sismogrammi di tre stazioni sismiche) ? Onda su onda (le onde sismiche sono onde meccaniche, visualizziamole con l’utilizzo di molle, spintoni e altri supporti) ? Il colosso dai piedi d’argilla (la liquefazione del terreno, il rischio sismico e la sua riduzione) ?
La voce delle onde (rendiamo visibili le onde sonore con sabbie, diapason e la propria voce… e i più coraggiosi potranno sentire la voce del terremoto) Il personale del museo propone la fruizione della mostra secondo diversi gradi di approfondimento in base alle esigenze/conoscenze e all’età del gruppo classe, in accordo con l’insegnante. La visita guidata alla mostra ha un prezzo di 3 € a studente, al sabato mattina costa solo 1,75 €.
Per le scuole dell’infanzia verranno selezionate alcune esperienze pratiche di semplice realizzazione.