Intervista al cantante fidentino che si esibirà al Bò Live di Fidenza (PR) il 14 dicembre.
Grazie alla redazione di ParmaDaily.it e ad Anthony per questa intervista a Masa, cantante fidentino che il 14 dicembre si esibirà al Bò Live insieme a Cisco e ai Divi di Hollywood in un concerto benefico per raccogliere fondi per il Comune modenese terremotato di Massa Finalese.
Chi è Masa? Qual è la tua storia musicale?
Bella domanda. C’è da dire qualcosa. Di interessante, nuovo, già sentito, melodioso, irritante, o unico come una biografia.
C’è da dire Masa è il mio nome, o meglio, questo è come mi chiamano fin da bambino. Cioè, dall’altro ieri. Anzi, anche da oggi. Sicuramente, sarà così domani.
Il vero nome è Alessandro. 26 anni, scrivo tutte i miei testi e le musiche. Sono veramente agli inizi, un pesce rosso in un oceano di musica. Cantare e suonare è il mio hobby, nulla di più.
C’è da dire che sarebbe bello, anzi sarebbe meglio, stare a parlare davanti a una birra, o sotto le stelle, o dietro a un muro, per avere un po’ di intimità in più. Spero che qualcuno sia interessato alle storie che racconto.
Ma qui c’è da dire qualcosa! Sforzati! Pensa! Scrivi! Ma di’ qualcosa! Ok, prendo la chitarra e scrivo.
Sicuramente tutti abbiamo molto da dire, c’è chi lo fa con un colpo di pistola in aria, chi sospirando, chi con il rumore di una penna, leggera o pesante non importa. Ogni giorno cerco di imparare musicalmente qualcosa in più.
E’ solo da un anno circa che ho deciso di far sentire agli altri quello che scrivo.
Prima, suonavo in camera mia e basta. Adesso, a volte sono su un palco. Ma io mi immagino ancora il letto e la scrivania di fianco a me. Sai com’è, così mi sento a mio agio!
Insomma, c’è da dire qualcosa. E così ci provo, chissà se si sentirà.
Che musica suoni? A chi ti ispiri?
Tutto quello che suono e canto è di mia creazione: i testi sono quello che mi esce prima. In casa, in auto o mentre dormo mi vengono in mente frasi, luoghi, situazioni. Viaggio stando fermo. E così, prendo la penna e inizio a scrivere il programma di questo viaggio: mi invento i personaggi, i posti e… poi qualcosa succede! Spesso mi lascio trasportare dal testo stesso: un minuto prima avevo in mente una cosa, poi guardo il foglio e ne è successa un’altra, ma va bene così. Poi, con la chitarra, cerco di creare la musica adatta ad accompagnare le parole, molto semplicemente.
Per metterla “geometricamente”, amo tantissimo le 3D dei cantautori: Dalla, De Gregori, De Andrè. I loro testi mi fanno sognare. Non si tratta però di ispirazione: quello che scrivo è mio e basta, e lo metto su carta perché altri modi per esprimerlo non ne conosco. E’ qualcosa di personale. Poi, ovvio, se alla gente piace sono molto contento.
Quali sono le band in provincia di Parma secondo te più promettenti?
Conosco poco le band parmigiane emergenti, quindi non potrei giudicare, nemmeno volendo. Farei torto a qualcuno. Posso solo dire che chiunque faccia musica originale e creativa andrebbe ascoltato. Bisognerebbe essere più aperti mentalmente, da questo punto di vista. Oggi la gente ha un sacco di cose da dire, noi ragazzi in particolare. Solo, spesso non c’è tempo di ascoltare. E’ un peccato. Ma sono convinto che prima o poi il profumo buono verrà a galla.
Fidenza è un terreno fertile per le band o si è più agevolati a stare a Parma?
Come ho detto prima, è da poco che sono nel giro (ma poi, sono nel giro?), quindi non ho tanti elementi per giudicare. Posso dire che io a Fidenza ho trovato tante persone – alcuni amici di vecchia data, oppure solo conoscenti – che mi hanno aiutato, trovandomi delle date e facendomi conoscere.
Ma anche a Parma ho trovato, nel mio piccolo, un bell’ambiente. Sicuramente la città offrirà sempre maggiori possibilità rispetto al paese.
Il 14 dicembre suonerai al Bò Live di Fidenza in un concerto benefico con Cisco per raccogliere fondi per Massa Finalese, comune modenese colpito dal sisma di maggio. Come giudichi questa iniziativa?
Fantastica. Quello che è successo ci deve far pensare sul fatto che gli altri siamo noi.
In questo caso, agli altri è successo qualcosa di veramente pessimo. Quindi sta a noi aiutarli. Noi lo faremo suonando in questo concerto, sperando nel nostro piccolo di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati.
Ce ne dovrebbero essere a valanghe di iniziative come queste! Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che vi parteciperanno, da chi è partita l’idea all’ultimo che uscirà dal locale. E’ importante, davvero!
Mi piacerebbe che qualche persona di Massa Finalese o dei comuni limitrofi ci venisse a sentire. Penso che potrebbe davvero capire che è per loro. Forza ragazzi!
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