L’amministrazione Lucchi riesce, com’è avvenuto dall’inizio della sua legislatura, giugno 2009, ad approvare il bilancio di previsione sempre entro l’anno precedente (seduta del 29 dicembre). E’ l’unica amministrazione della provincia di Parma ad esserci riuscita per il 2012 e iniziare l’anno, quindi, senza l’utilizzo dell’esercizio provvisorio.
Quest’anno è stato un risultato particolarmente sofferto, quello di Berceto, sia per le difficoltà finanziarie superiori a quelle di qualsiasi comune italiano (il ministero degli interni, com’è ben noto, lo ha decretato come il comune più indebitato d’Italia nel rapporto tra mutui accesi fino al 2008 e numero di cittadini) e anche perché c’è stato il cambio del ragioniere capo il 15 dicembre. La dottoressa alessia Agnesini che aveva assunto la carica nel gennaio 2009 ha chiesto il trasferimento, concesso, presso la camera di commercio e gli è subentrata la dottoressa Cinzia Bonelli. Questo cambio, com’è negli auspici dell’amministrazione, darà stabilità e continuità alla struttura amministrativa del comune tenuto conto che Cinzia Bonelli è di Berceto e vive a Berceto. I comuni come Berceto, infatti, sono utilizzati, solitamente, come trampolino di lancio. Si partecipa al concorso, eventualmente si vince e poi se non si è di Berceto, alla prima occasione, si chiede il trasferimento in un altro ente creando un’instabilità che procura notevoli danni. Un battesimo del fuoco per Cinzia Bonelli che l’amministrazione ha voluto sottolineare e anche ringraziare per l’impegno profuso in questi quindici giorni per predisporre il bilancio.
Orgogliosamente il sindaco, nella sua lunga relazione programmatica, ha da subito fissato tre punti importanti che rendono l’amministrazione di Berceto, unica in Italia:
A) non aumentiamo le aliquote dell’IRPEF, dell’IMU prima e seconda casa, della tassa rifiuti e applichiamo, invece, tutte le agevolazioni possibili anche ai coltivatori diretti, ai proprietari di fabbricati rurali e cancelliamo, su richiesta dei proprietari, le aree fabbricabili che non sono giudicate strategiche per lo sviluppo del territorio. Batteremo l’elusione e l’evasione prima dell’ICI e ora dell’IMU e della tassa rifiuti per comportarci seriamente con quei contribuenti che hanno sempre pagato il giusto.
B) non diminuiamo i servizi e cerchiamo, al contrario, di accrescerli e migliorarli
C) vogliamo aumentare gli investimenti, i lavori, su tutto il territorio comunale ricorrendo, quasi totalmente, a risorse e capitali di altri enti e privati oltre che i fondi mai utilizzati, dall’Italia, dell’Europa
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