In aumento gli universitari che non mollano lo studio nemmeno ad agosto
Gli studenti italiani diventano sempre più stakanovisti e anche durante la bella stagione promettono di continuare a studiare. Sono aumentati del 5%, rispetto allo scorso anno, infatti, coloro che pensano di andare in vacanza con appunti e libri di testo.
Secondo un’indagine condotta da Universitalia ben il 29% degli studenti è disposto a rinunciare alla pausa estiva, con una preferenza nettamente maggiore da parte delle donne (77%), rispetto ai ragazzi (23%).
Se il 29% ritiene quindi che, per essere pronti ad affrontare la sessione di settembre, sia necessario uno studio continuo anche in estate, ben il 53%, invece, desidera una pausa dai libri che va dalle 2 alle 4 settimane.
A programmare un break medio – lungo sono, in modo particolare, gli uomini che rappresentano il 57% del campione. Più restie, invece, le ragazze che scelgono la vacanza prolungata solo nel 43% dei casi.
Il restante 18%, a detta di Universitalia, preferisce chiudere i libri per meno di 15 giorni. A prediligere il riposo mordi e fuggi sono soprattutto le donne (59%), anziché gli uomini (41%).
Ben il 43% di coloro che trascorrono l’estate a studiare, definiscono la propria scelta determinata dalla necessità di recuperare esami arretrati. Segue il 31% che preferisce prepararsi per tempo alla sessione autunnale e il 20% che, invece, si dedica alla stesura della tesi di laurea. Solo il 6% è “costretto” dai genitori a ripassare anche ad agosto.
Gli esami che tengono inchiodati alle sedie gli universitari sono in particolare quelli a carattere scientifico e giuridico. Il 22% passerà l’estate a preparare l’esame di matematica, mentre il 13% si dedicherà a diritto commerciale e privato. Molti saranno anche coloro che studieranno in vista dell’esame di analisi (12%) e per quello di fisica (10%).
“Sono soprattutto gli studenti delle facoltà scientifiche a mettere anche i libri in valigia. Un esame di fisica, matematica o statistica richiede una preparazione molto accurata che non permette il lusso di prendere un mese di completa vacanza. In particolare, quest’anno, abbiamo registrato un aumento di coloro che pur di rimanere in corso con gli esami, rimandano il periodo di riposo” ha dichiarato Anna Prassino, responsabile marketing di Universitalia.
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