La gloriosa Strada della Cisa, nell’anno del suo bicentenario, torna di moda, giovedì 9 maggio, infatti, alle ore 16, con un grandioso rinfresco, sarà riaperto il famosissimo Albergo Internazionale del Tugo Berceto.
C’è da sperare che il fondo stradale sia sistemato e che i lavori per 1,4 milioni, già affidati dall’Anas, compartimento di Bologna, siano realizzati al più presto e fatti a regola d’arte come il blasone di questa strada merita.
I nuovi gestori, Paola Scauri e Massimo Capelli, gente di mestiere, hanno rinnovato, completamente, l’accogliente sala da pranzo con il rinomato camino intarsiato in pietra, ringiovanito tutto l’arredamento e sono pronti, con entusiasmo ad offrire servizio bar, pizzeria e ristorante.
Proprio perché sulla Strada della Cisa sono intenzionati, con tutte le attrezzature del caso, a proporsi come riferimento per i cicloamatori, i motociclisti e anche gli appassionati di camion storici.
A tal proposito stanno commissionando un affresco che riproduca l’Esatau B Lancia dei fratelli Agnetti degli anni sessanta con alla guida Germano Agnetti e gli antichi automezzi del bercetese Giuseppe Venturini.
Anche questi affreschi riporteranno l’atmosfera degli anni sessanta quando l’Internazionale, voluto e gestito da Francescon Aristodemo e la moglie Rita Cavazzini, rappresentava, per la sua eleganza, l’ampio parcheggio e l’invidiabile posizione, una delle mete preferite dei tanti viaggiatori della Strada che portava Parma al mare.
Proposto da Luigi Lucchi