Convegno Turismo: quello che i giornali non hanno detto
Attualità e Società Politica Valtaro
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Sabato scorso si è svolto, presso la sala Conferenze della Comunità Montana un Convegno sulla Comunicazione Turistica. All’Organizzazione hanno partecipato la Strada del Fungo Porcino di Borgotaro, la Comunità Montana , la Soprip , l’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, Net.Com e Nuova Ecaf.
Oltre ad un folto ed interessato pubblico, ai politici locali e agli organizzatori, sono intervenuti in qualità di esperti il Professor Arnaldo Nasi docente dell’università di Genova e il Professor Giovanni Coco, dirigente dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche dell’Union Camere.
Nella relazione sui risultati della ricerca condotta da Net.Com, Mauro Delgrosso e Andrea Devoti hanno evidenziato le manchevolezze riscontrate in internet, i grandi difetti di comunicazione e le notevoli difficoltà che si trovano per mettersi in contatto con gli Uffici turistici , i quali, sono loro parole, “non rispondono al telefono nemmeno durante gli eventi più importanti per la valle”.
Molto interessanti le conclusioni dei due esperti del settore intervenuti a commentare la ricerca sul tema della “comunicazione turistica”, che hanno rimarcato provocatoriamente, la distinzione, che va fatta tra fungo e turismo. Questa affermazione ha destato lo stupore di molti dei presenti, ma non quello della maggior parte degli operatori turistici, che con i loro circa 250 posti letto solo nel comune di Borgotaro, lo vanno dicendo da anni. Il Professor Nasi, docente dell’università di Genova, ha affermato che
per Borgotaro il fungo deve essere solo un “testimonial” al pari di altri e non il prodotto trainante, poiché bisogna distinguere tra escursionista e turista che soggiorna.
Per far capire meglio il concetto ha aggiunto che nessun turista si muove solo per mangiare o dormire, quindi c’è la necessità di comunicare emozioni attraverso l’arte, la cultura e la tipicità dei luoghi.
Per la Valtaro l’offerta turistica dovrebbe rientrare nel tematismo del turismo rurale, e quindi la politica per il turismo stesso deve occuparsi, prima ancora della promozione, di rendere fruibili i beni pubblici, ecclesiastici e naturalistici presenti sul territorio. In pratica, ha affermato con forza il Professore , occorre vendere un territorio, non un prodotto. Questi concetti hanno riscosso molto consenso tra il pubblico, che ha sottolineato l’intervento del luminare con un lungo applauso. La disamina su come dovrebbe muoversi la Valtaro per favorire il turismo è stata sottolineata, tra gli altri, anche dall’intervento del Sindaco Oppo che si è detto molto interessato dalle tesi, dai risultati e dai commenti sulla ricerca. La prima fase del convegno si è conclusa con le domande rivolte agli esperti, in cui sono stati messi in evidenza i problemi che gli operatori del settore riscontrano nelle specificità del proprio lavoro.
Nel pomeriggio il Convegno è proseguito con la partecipazione degli operatori , del Professor Nasi, del Sindaco e dell’Assessore al turismo della comunità montana Allegri, che oltre a fare gli onori di casa, ha dato massima disponibilità per il suo interessamento alle iniziative che gli sono state prospettate dai presenti. Tra queste, figura la costruzione di un sito internet che promuova il turismo, tesi sostenuta negli interventi di Marcora e Carretta e la richiesta generale di convenzioni con le strutture turistiche tipo i musei , le comunaglie e i castelli. Apprezzato intervento di Giacomo Bernardi che ha annunciato, la quasi ultimazione della sua ultima fatica: una guida turistica, su tutto il territorio borgotarese. E’ stata presa in considerazione dalle autorità competenti , che hanno promesso un loro interessamento, l’idea di Graziamaria Gatti sull’eventualità di organizzare degli stage estivi per gli studenti dello Zappa-Fermi presso i numerosi agriturismi dell’Alta Val Taro. Sono state presentate due iniziative a costo zero, che per la verità non hanno riscontrato grande entusiasmo tra alcuni politici locali, che riguardano due siti internet di prossima ultimazione e che sono sostenuti dal lavoro di appassionati locali. I siti in questione riguardano, uno la Val Vona sito che seppur incompleto è già on-line e l’altro è lo sforzo di un manipolo di universitari che vogliono trattare i temi dell’intero territorio valtarese. I risultati del Convegno saranno elaborati e resi noti a breve, mentre gli operatori e l’assessore Allegri si sono ripromessi di incontrarsi per continuare la collaborazione e per allargarla ai sei comuni dell’alta Val Taro.
Scritto da MANSO
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2 risposte a “Convegno Turismo: quello che i giornali non hanno detto”
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Promesso marco che appena ho un secondo questo fine settimana ti scrivo qualcosa sul convegno. Cercherò nel limite delle mie conoscenze di non fare una cronologia della giornata se no ripeto ciò che ha detto manso ma di cercare di esprimere ciò che realmente penso sull’argomento.
Michele
Ho ricevuto proteste per aver riportato l’affermazione fatta da Andrea Devoti, che riguarda gli uffici turistici. Mi si contesta di non aver specificato che l’ufficio turistico di Borgotaro, al contrario degli altri è l’unico che funziona. Chiedo venia e cercherò per il futuro di esercitarmi per carpire i pensieri non espressi di coloro che ascolto. Devo aggiungere che so perfettamente che nel suo piccolo e nelle sue ristrettezze funziona veramente. Tanto vero ciò che dico che si legge nell’articolo da me redatto ” sono loro parole”, che sta a significare che nn sono mie.