Un Capodanno speciale?
Qualcosa di diverso dal solito veglione?
Bisogna inventarselo.
E noi, lo abbiamo fatto.
Contro mille e mille, ma cosa dico mille, milioni di problemi abbiamo passato una bella serata in allegria e amicizia facendo quello che volevamo.
Niente orchestra: a cantare ci pensavamo noi!
Tutto il resto è censura e buon senso.
L’idea malsana alla base della festa era che non fosse possibile iniziare il 2009 nel solito modo: veglione spremi portafoglio e divertimento posticcio.
Dovevamo scendere in campo e organizzare un qualcosa che ci consentisse di fare quello che volevamo nel momento stesso in cui ne avevamo bisogno.
Una baita di montagna (e la stiamo sopravvalutando non poco) e tanto olio di gomito.
Alla fine, a te che leggi, poco importerà del “culo” che ci siamo fatti per mettere tutto in ordine e consentire ad un parallelepipedo di legno di ospitarci ma, un ringraziamento a chi ha collaborato, è necessario.
Alla fine il premio “Karaoke and Entertainment” va al Simon mentre il premio “Sink” spetta di diritto al Golu!!!
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E’ vero! Se andiamo a vedere le consuete foto del veglione, forse, ci accorgiamo che c’è sempre la solita (solitissima) gente e qualche flotta di ragazzini in più… insomma, anche noi abbiamo passato un capodanno in casa fra amici a sparare due stupidate! Non è questione solo di mancanza di denaro per il veglione ma piuttosto un progressivo rifiuto del necessario “casino” per divertirsi… no casino, no party? mha và!