Facciamo il punto.
Prosegue la discussione sul nostro forum dedicato circa questo aspetto di Digital Divide che affligge la valle del Taro e del Ceno e dibattuta anche sul nostro PodCast.
Con un’affluenza record di oltre 45 mila consultazioni e oltre 350 risposte in breve tempo, ritengo che sia doveroso tenerci informati, seguendo il processo evolutivo di questo servizio che, un po’, forse in parte, ci vede finanziatori e primi beneficiari.
Per prima cosa, contribuite con le vostre segnalazioni e teniamo aggiornata la mappa interattiva che trovate su Google Maps con la copertura (non ufficiale) del servizio.
Successivamente, fate domande, pretendete risposte e, per ogni dubbio chiedete.
Prima di lasciarvi agli ultimi dati, vi invito a testare la vostra connessione e inviarci i dati facendo in modo di comparare i vari servizi disponibili, al fine di aiutare chi deve nel fare una scelta.
Mentre qualcuno non si è ricordato di avvisarci noi rimaniamo in contatto e, nel caso, le domande le facciamo pubblicamente e in modo composto da questo posto.
Secondo gli ultimi dati pubblicati in rete dopo una riunione in Provincia alla presenza dell’Amministratore unico di Comunica Marco Orlandini, del Presidente della C.M. Ovest Carlo Berni, il Vice Presidente della C.M. Est Johann Marzani, il Presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli e il Presidente di LTT Romeo Broglia li riassumo.
402 le linee fino ad oggi attivate nel territorio della Comunità montana delle Valli del Taro e del Ceno (342 privati, 57 Aziende e 3 Ist. Scolastici).
Il progetto è stato finanziato in questo modo:
Regione Emilia Romagna 250 mila Euro
Provincia di Parma 200 mila Euro
Enìa 400 mila Euro
Comunità montane 80 mila Euro
Progetto realizzato per intero nel territorio della Comunità Montana Taro e Ceno ed in completamento nella Comunità Montana Appennino Parma Est.
Marco Orlandini di Comunica ha specificato che entro aprile 2009 si realizzeranno le coperture a pressochè tutto il territorio (nodo al fazzoletto).
E’ stato citato da Romeo Broglia un dato particolare che merita una ricerca:
secondo quanto detto, riferendosi a dati forniti dall’Osservatorio Banda Larga–Between per il 2007, che la penetrazione della Banda Larga nelle famiglie su base nazionale si attesta al 27 % del totale e che, già ora, nel nostro territorio siamo oltre il 30% con prospettive ottime per il futuro.
Ora, visto che i dati di questo tipo sono molto imprecisi sono andato a controllare un po’ di fonti:
-SeoAdvertising (luglio 2004) 11.500.000 di utenti circa, ovvero il 20% della popolazione (tutta nds).
http://www.seoadvertising.com/it/statistiche/statistiche_internet_utenti_italia.asp
-EuroSat penetrazione internet (marzo 2006) 34% contro una media europea del 43%.
http://www.key4biz.it/News/2006/03/03/Rete_Mobile/In_Italia_cresce_la_passione_per_i_telefonini.html
– Comitato Banda Larga, cita la stessa fonte, Between in questo articolo
http://www.comitatobandalarga.it/cms/view.php?dir_pk=31&cms_pk=40
dov’è specificato che il 57% dei Comuni italiani è raggiunto dalla Banda Larga (nel 2006)
-un’indagine ISTAT di inizio anno (2008) rileva che il computer è presente nel 47,8% delle famiglie (era il 46,1% nel 2006) e aumenta l’accesso ad internet dal 35,6% (2006) al 38,8%.
http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/scienza_e_tecnologia/indagine-tecno-istat/indagine-tecno-istat/indagine-tecno-istat.html
Ultimo aggiornamento e spiegazioni esaustive grazie a Gandalf
http://www.gandalf.it/dati/dati3.htm
La cosa da chiarire fin da subito è se si sia fatto uno studio di quanta parte del territorio delle due Comunità Montane è scoperta da copertura ad alta velocità tradizionale?
Fatto questo, quante persone sono comprese in questa zona?
In quanto è stimato il bacino d’utenza in queste zone?
Molto probabilmente la maggior parte dei risiedenti è anziana e non interessata direttamente al servizio (ma potrebbe diventarlo qualora si attivassero servizi di tele-assistenza medica etc.).
Prendendo per buono il dato di oltre 30% dato da Broglia (fonde non dichiarata), quanto queste nuove 400 e rotte utenze hanno influito?
Al momento, ogni connessione attivata, è costata d’infrastruttura (non tenendo conto di molti fattori pro e contro) oltre 2300 Euro.