Siamo agli albori della civiltà.

10.000 anni prima delle venuta di Cristo, appunto.

Un mondo surreale e a tratti fantastico ci viene descritto e mostrato non senza l’uso di pacati effetti speciali.

La storia che viene disegnata all’interno di questa terra inizialmente poco familiare è quanto di più banale possa esistere anche se, nelle intenzioni, la si vuole assimilare ad una fantastica leggenda: “la leggenda della bambina dagli occhi azzurri”.

Un po’ Apocalypto, un po’ StarGate, un po’ Il Patriota ma distante da ognuna di queste opere.

Il regista Roland Emmerich ce la mette tutta ma, alla fine, 10.000 AC, rimane un filmetto e nulla più.

Sicuramente trasversale come target a cui si rivolge.

Nelle sale non troverete certo i cultori degli effetti speciali o gli appassionati di storia primitiva (a meno che non si siano sbagliati o che non abbiano letto AmiciAmici.com, in entrambi i casi, peggio per loro) .

L’inizio non invoglia a proseguire la visione del film se non fosse che si è pagato un biglietto d’ingresso e, personalmente, non ho mai abbandonato la visione di un film (diciamo quasi mai…).

Addirittura quello che doveva essere un punto a favore, gli effetti speciali, sono si fatti con molta cura, ma non ti “accalappiano”ne tanto meno rapiscono proiettandoti all’interno del racconto.

Ti lasciano indifferente.

In altre occasioni avrei detto che, proprio perchè ben fatti, non catturano l’attenzione ma, in questo caso, nulla più che dei bestioni primitivi.

Detto questo, però, il film lo consiglio per passare una buona serata, magari in compagnia femminile/maschile ma senza aspettarsi di uscire con le lacrime o con la soddisfazione di aver speso bene i vostri soldi.

La trama è semplice: un ragazzo che si trova casualmente a capo del suo villaggio attraversa mezzo mondo rincorrendo un gruppo di misteriosi guerrieri che hanno rapito la sua amata.

Riuscirà a salvarla?

Voto 6

10.000 A.C. 

Un film di Roland Emmerich.
Con Camilla Belle, Steven Strait, Cliff Curtis.

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