C’è il Papa in TV.
A Loreto.
Bel posto.
Altroché!
Quanti giovani.
Che spettacolo!
Benedetto XVI sta dicendo che tutti gli esseri viventi soffrono.
Oggi.
Lo ricorda parlando del silenzio di Dio.
Nei miei occhi compare un lampo di compiacimento.
Rifletto su queste cose quando finalmente squilla il cellulare.
Colto di sorpresa, rispondo.
E’ Simonetta.
Mi aspetta al pontile.
Esco.
Cammino e penso.
Accigliato.
Perfino Madre Teresa di Calcutta, ha vissuto una fede tormentata dal silenzio di Dio.
Per questo il miracolo dovranno essere le nuove generazioni a compierlo, cercando i segni della presenza di Dio nella concretezza della vita quotidiana personale.
Perché il Papa ha cercato i giovani e i giovani hanno cercato lui?
Ecco, questo è un altro modo per capire Loreto.
I giovani sono delusi da una società trainata dai miti del benessere materiale e dall’egoismo.
Il Papa ha fatto parlare questa generazione delusa per darle
speranza.
Ha detto che nessuno è solo, emarginato, fallito.
Che possono sentirsi milioni se sapranno indirizzare le loro volontà insieme per
darsi una vita degna di essere vissuta.
È come dire siate guida a voi stessi, senza attendere traghettatori, profeti, leader che il mondo non sa dare.
“Andate controcorrente”.
Così ha parlato il Papa.
In un clamore generale.
Quando raggiungo il Pontile, mi viene incontro Gabriele.
Con Irene.
Mi siedo vicino a Simonetta, su una panchina di legno.
C’è un bel fresco, stasera.
Una domanda batte nella mia mente.
E Alessandro?
In quel momento esce dallo stand di Approdo alla Lettura con l’ultimo libro di Harry Potter.
E con un Tex gigante.
Vedendolo, le mie labbra si piegano in un
sorriso.
Inevitabile.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)
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