Si fa un gran parlare di cambiamenti climatici con abbondante uso di terminologia specifica, grafici, diagrammi ed esperti a sciolinare dati.
La valtaro non è certo (anche se a volte sembrerebbe) fuori dal mondo e, personalmente, trovo più bello mostrare alcune immagini di questa primavera in anticipo sui tempi.
Primi giorni di marzo.
Il 20 ci sarà l’equinozio di primavera e ci lasceremo alle spalle questo caldo inverno.
Caldo al punto che la natura, sensibile ai cambiamenti climatici, sta dando i numeri.
Prati di margherite fanno da contorno a piante di ciliegio in fiore e magnolie con già i boccioli.
Incredibile per una pianta che dovrebbe fiorire in estate!
Certo che, a pensarci bene, non siamo mai contenti: quando piove e ci sono gli immancabili straripamenti ci lamentiamo, quando fa troppo caldo ci lamentiamo, quando bloccano il traffico per lo smog ci lamentiamo…insomma, ci lamentiamo sempre.
E la natura fa il suo corso.
Ma il buon vecchio contadino sa che non è tutto oro ciò che luccica e predica il disfacimento e l’autodistruzione a cui porterà il nostro comportamento consumistico e non rispettoso della natura, del clima.
Pazienza se tornerà, d’improvviso, il freddo.
Pazienza se si rovineranno i raccolti.
Pazienza un corno!
Attenzione perchè di Terra ne abbiamo solo una…