Prima un caldo record, poi il brutto tempo, oggi la pioggia e chissà quando rivedremo il sole.
Contenti non lo siamo proprio mai: troppo caldo, troppo secco, troppa umidità, il ghiaccio, la neve, il fango, il lampo.
Ma a noi cambia davvero qualcosa?
Tra le mani alcune foto inedite della nevicata eccezionale dell’anno passato che ci fa correre il pensiero a quando, quest’anno, capiterà di leggere il giornale comodamente seduti tra la neve.
Sono sicuro che in molti, quest’autunno, non si potranno certo lamentare per le temperature che ci sta riservando.
Da giorni, infatti, la colonnina del mercurio si attesta su cifre che difficilmente si potevano leggere in questo periodo.
Specialmente in valtaro.
Un segno dei mutamenti climatici?
Una pazza stagione che ci riserverà il “peggio” nei giorni a seguire?
Non possiamo saperlo; godiamocelo finchè dura.
E’ proprio in giornate uggiose, ma calde, come queste ultime passate, che mi sono capitate tra le mani alcune fotografie dell’anno passato.
Del passato inverno, freddo e ricco di nevicate, anche abbondanti, che si sono abbattute su Bedonia e zone limitrofe.
Scatti che mostrano come, anche immersi nella neve e alle intemperie, ci si possa divertire.
Di certo, questo clima che di anno in anno ci riserva qualche settimana in più da godere all’aria aperta, ci dovrebbe far riflettere sul modo migliore di preventivare le ferie.
Non più obbligati a scegliere il periodo a cavallo del ferragosto ma, lavoro permettendo, di dedicarci un meritato relax distanti dal caos dell’esodo estivo.
Primavera e autunno attendono di essere scoperte e, grazie ad una sapiente collocazione di feste e manifestazioni, godute a pieno.
Poi, si sa, siamo un popolo che non si accontenta mai:
le scarse precipitazioni per l’agricoltura sono un flagello, idem per i fungaioli, meno per gli amanti del mare.
“Non ci sono più le mezze stagioni”
Lo si sente dire spesso, al bar, per strada, nei TG e a detta dell’esperto di turno.
A noi non resta che adeguarci; lo abbiamo sempre fatto, negli anni, nei secoli.
Oggi piove ma di freddo nemmeno l’ombra, a quando la prima nevicata?
Tanto, dal momento che state leggendo queste parole, noi ci siamo messi avanti e non ci coglierà di sorpresa.
Solo rischiamo di essere stati “uccelli del malaugurio”.
Ma non me ne dispiace; ci faremo una sana e divertente sciata pensando a quando rivedremo il caldo sole d’estate.
E saremo in coda in qualche autostrada stracolma di lamiere incandescendi per godere, prima o poi, il nostro metro quadro di sabbia.
E saremo ad una fiera estiva, sotto l’unico acquazzone del mese.
E saremo a chiederci cosa fare in un caldo fine settimana di aprile mentre avremo mille feste che perderemo ad agosto.
Non importa, tanto, volenti o meno, non ci possiamo fare nulla.
O si?