Una vespa, una coca e via col trans

Editoriale

Niente da direAdoro le gite fuori porta.
Una bella scampagnata immersi nella natura, magari con un bel sole che ti riscalda e la compagnia giusta.
Vento tra i capelli e un bel prato verde.
Una moto tra le gambe, anzi, siamo italiani e all’antica, una bella Vespa.
Peccato che la mia passione mi porti sulle quattro ruote.
Una Punto. E basta.
Poi il prato, gli insetti, no!
Magari meglio un bell’appartamento.
Rimangono gli amici/amiche di sempre e quelli che non ti spetti ti siano vicini nei momenti in cui ne hai bisogno.

Ti tornano alle orecchie le parole di tua madre che ti paragona sempre ai ragazzotti che vede in televisione.
Quelli puliti, quelli sbarbati e pettinati bene (e chi mi conosce sa quanto mi possa dare fastidio quest’aspetto), quelli ricchi e felici, tra un appuntamento mondano ed una “velina”.
Io sono a casa, un film noleggiato e una coca.
La Vespa in garage.
Ah, no, avevamo detto la Punto.
Lucida e maestosa, aggressiva nella sua nuova veste.
In quattro nel monolocale, stravaccati sul tappeto e una puzza costante di fumo.
Il buio sfaldato solo dalla luce del tubo catodico.
Solo qualche frase tra una battuta di Willis e una sparatoria.
Un paio di arachidi sgranocchiati e centinaia di briciole che un giorno, presto o tardi, verranno scopate via.
Sono contento?
Si sono contento, cosa si può volere di più dalla vita?
Ancora le frasi di mia madre che vagano per la testa.
La devo chiamare, per una volta, la chiamerò io, sentirò come sta e cosa ha preparato di buono da mangiare e visto che ci sono, visto che sono di spesa, spenderò anche una parola sui suoi simboli, sulle sue speranze mediatiche che vorrebbe si specchiassero in me.
“Mamma”, le dirò, “hai visto il tg, ancora oggi sei convinta che mi avresti voluto così?”
Lo dirò e riderò, di gusto, godrò.
Poi basta, rispetto, certo solo per mia madre, per quegli sfigati ancora mi si tira la bocca ed esce un canino prima di tornare alle risate a crepapelle.
Respiro e penso come sarà bello rivedere questi belli, ancora in tv, magari in interviste strappalacrime a scusarsi, chiarire, fare le vittime della vita.
Ma fatemi il piacere…Non dovevo farlo!
Non si dovrebbe generalizzare mai, ridere degli altri, godere sulle sfortune altrui ma, se le sfortune vengono un po’ aiutate e questi simboli della perfezione vengono sempre presi a modello, scusatemi, abbiate pazienza, una piccola rivincita me la prendo.
E lo faccio in questo modo.
Appena prima di riagganciare il telefono:
“Si, mamma, mi copro e non mi bagno se piove.
Faccio il bravo, stammi bene”.

Di la tua:

Abbiamo parlato anche di:

Amici e Sentimenti Annunci Attualità e Società Casa e Giardino Cellulari e Telefonia Cibi e Bevande Cinema Città Dibattito diMartedì Eco e Natura Economia e Finanza Editoriale Feste ed Eventi Foto Fun Guide Internet e Tecnologia Intrattenimento Lavoro Moda e Bellezza Motori Musei Musica Parma PodCast Politica Salute e Benessere Scienza Scrittori e Artisti Sport Trailer Turismo e Viaggi Tv Utilità Valtaro
AmiciAmici (www.amiciamici.com) è un © di Gian Marco Tedaldi. Non vi è una periodicità fissa, gli aggiornamenti avvengono quando si ha materiale, tempo e voglia. Non ci si assume la responsabilità per inesattezze o per danni derivati dall'uso di questo sito. Inoltre i collegamenti a siti esterni, i contenuti reperiti da altri siti e/o i video proposti non sono collegati a questo sito e non ne condividono per forza le idee e le convinzioni. Non ci si assume le responsabilità di violazioni a leggi o copyright da parte di terze parti inserite come contenuti aggiuntivi a questo sito. Ogni autore, sia di articoli che di commenti, si assume ogni responsabilità civile e penale di quanto scritto.
Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Con il contributo di BKTPGroup.com Web Agency a Parma offre la sua consulenza su Social Network, SEO, WordPress, Magento, E-Commerce e marketing

Made with in ValTaro