Sono le 14, si parte per Milano, stadio Meazza di San Siro.
Stasera alle 21 si esibiscono in una delle loro tre date italiane gli U2.
Uno dei gruppi più famosi a livello mondiale e di sicuro quello che offre lo spettacolo migliore dal punto di vista coreografico.
E’ da 10 minuti dopo l’apertura delle prevendite su internet che ci siamo accaparrati i biglietti e non vediamo l’ora di metterci in prima linea.
Viaggio tranquillo e fortunatamente, a parte il classico rallentamento in tangenziale, la Ford Focus scorre liscia verso lo stadio.
In previsione della lunga attesa ci gustiamo anche un bel paninozzo.
Anche per entrare siamo fortunati e capiamo che abbiamo scelto un orario adeguato così che niente fila all’ingresso e accesso allo stage sgombro.
Ecco il colpo d’occhio dello stadio nelle prime ore dopo l’apertura dei cancelli!
Decidiamo di tentare l’intentabile e ci spingiamo oltre lo sbarramento di mezzeria del prato per arrivare fino alle transenne.
Oltre si va sul palco!
Ci sediamo in mezzo agli altri e attendiamo pazientemente quanto meno l’inizio dei gruppi di supporto che, oltre ai “Feeder“, con sorpresa, prevedono gli “Ash“.
Ci siamo quasi, sono le 20e30 e dopo innumerevoli “paglie” e avendo rischiato l’amputazione degli arti inferiori causa mancata circolazione, ora siamo in piedi già da qualche mezzora.
Il sole basso entra dalla copertura dello stadio giusto per quei venti minuti necessari per evaporare.
Si resiste ma gli effetti si fanno sentire!
Boato, il concerto inizia!
Come sempre il palco entra in buona parte del prato e circonda alcuni fortunati che evidentemente hanno dormito li da settimane.
Due torri laterali sormontate da maxi schermo e megaschermo sul fondo dove vengono proiettate immagini psicadeliche e spezzoni di filmato.
Tanti i messaggi lanciati da Bono durante il concerto dalla fratellanza tra le religioni allo stop alla povertà.
Magnifica la carrellata sul fondo degli articoli fondamentali della dichiarazione dei Diritti Umani.
Tante cose che non si possono spiegare e forse nemmeno vi possono interessare perchè, ehi ragazzi, come direbbe il vostro Topignolo, se non siete fan di qualcuno, bhè, che ci state a fare qui?
Ringrazio tutti quelli che ci hanno sopportato, lo sbandieratore pazzo che non si è arrestato mai, i ragazzi dello staff che ci hanno anche fotografato (spero non per mandarla in questura!).
Così è finito questo concerto/avventura ma presto ne seguiranno altri.
Rimanete collegati…
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