Una marea di giovani e meno giovani ci ha invaso.
Molti mascherati, tutti divertiti dai vari spettacoli che la nostra bella valtaro ci ha proposto.
I veglioni, le sfilate, i locali, tutti tirati a lucido e abbelliti da striscioni e palloncini colorati.
Davvero un bel carnevale.
Malgrado tutto e tutti che volevano farlo passare in secondo piano.
Malgrado le decisioni prese all’ultimo e pareri di molti che volevano, vuoi per il periodo freddo e “precoce”, vuoi perchè molti gruppi avevano dato forfeit, l’avvenimento in netto declino.
Ebbene non è stato cerco così!
Sin dal giovedì si sono incominciate a vedere molte maschere scorrazzare per le vie della nostra valle e il veglione della sera è stato stracolmo di gente.
Via via un crescendo di feste, di divertimento, culminato nelle due consuete sfilate in valtaro.
La domenicale a Borgotaro, impoverita e martoriata dall’assenza dei famosi carri allegorici ha saputo premiare le persone accorse in via Nazionale (sotto un costante vento) per fare festa e chi, incurante dell’assenza di tali attrattive (e del freddo gelido) si è mascherato e ha sfilato.
Ottima la sfilata conclusiva di martedì per le vie di Bedonia con moltissimi gruppi a piedi e dei bei carri stracolmi di gente sullo stile di Rio.
Imperdibile il consueto ballo attorno alla “vecchia” che brucia, simboleggiante il carnevale ormai trascorso e l’arrivo del periodo di quaresima.
Bellissimi tutti.
Tutto il paese invaso di maschere e visitatori.
Musica a tutto volume per le vie, locali stracolmi di avventori e tanta, tanta allegria.
Ci siamo divertiti come matti nel vedere la sana ironia, l’allegria, la satira di qualche personaggio che ha preso di mira politici, enti locali, personaggi “famosi” della vallata o che ha impersonato il proprio super eroe preferito o i personaggi dei cartoni animati.
Un carnevale di solidarietà, come recitava il motto del carnevale bedoniese, con l’incasso delle bancarelle che distribuivano cibo e buon vino, oltre alle offerte libere di ognuno, devoluto in assistenza alle popolazioni colpite dal terribile maremoto nel sud dell’India.
Un divertimento sano e coscienzioso direi.
Sfortunatamente come ogni anno le cose belle finiscono, forse, troppo presto, ma a noi non resta che prepararci perchè, in men che non si dica, arriverà anche il prossimo carnevale e, come sempre, ci coglierà impreparati sul come mascherarsi o su che carro preparare.
Chi sarà il più sbefeggiato?
Chi sarà la maschera più bella?
Se non mancherete l’anno prossimo per il carnevale valtarese lo saprete!
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