L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA COME STRUMENTO DI OFFESA ALLA LIBERTÀ DEGLI ALTRI POPOLI E COME MEZZO DI RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE INTERNAZIONALI…
(Costituzione della Repubblica Italiana – Articolo 11)
Questo “principio fondamentale” è stato considerato, a dispetto delle intenzioni dei Costituenti, compatibile con la partecipazione dell’Italia alle recenti e, peggio, alle future guerre “preventive”.
Perché sia invece attuato e diventi vincolante, occorre una legge che stabilisca che cosa è lecito e che cosa è illecito all’Italia in materia di azioni militari.
Questa legge non esiste.
Questa legge è necessaria.
La Costituzione prevede che i cittadini possano proporre al Parlamento un testo di legge.
Con cinquantamila firme di elettori italiani, queste “Norme per l’attuazione del principio del ripudio della guerra sancito dall’articolo 11 della Costituzione e dallo Statuto dell’Onu” possono essere depositate in Parlamento per diventare legge.
Una delegazione di Emergency ha depositato presso l’ufficio testi normativi della Camera le 137.139 firme raccolte in tutta Italia a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare per l’attuazione del principio del ripudio della guerra sancito dell’art. 11 della Costituzione e troppe volte violato o ignorato in sede di votazioni parlamentari.
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