Per Halloween c’è di che spaventarsi?
Di che avere paura?
Direi proprio di no!
A vedere bene i ragni e le loro ragnatele, finte, le ultime più dei primi, le streghe ed i folletti, sono ragazze in sexy abitini neri (ricavati per l’occasione da vestiti delle scuole medie) e ragazzi in magliettina nera (D&G) col capello “sparato” con un po’ più di gel.
Pareri personali, visioni di feste che oramai non cambiano nemmeno tanto i locali che si frequentano abitualmente.
Le candele illuminano i tavoli, oramai tutto l’anno, da quando sono entrate di diritto nel cult del fashion, le atmosfere soft-dark fanno sempre mistrero e classe…
Tratto dal manuale del perfetto gestore di locale pubblico: “In occasione della festività di Ognissanti i ragazzi, da qualche anno, sono soliti chiamare questo momento “Festa di Halloween”, è previsto quindo un maggior afflusso di gente vogliosa di spendere i propri soldi. E’ consigliabile far trovare loro numero 5 ragni finti penzolanti (magari uno appeso alla porta d’ingresso), finte ragnatele di cotone nelle vetrine porta bottiglie, luce di candale ovunque e, miraccomando, la musica tenebrosa”.
Bene questo sta scritto e questo puntualmente troviamo nei locali.
Basta!
Ma bello!
Proprio bello girare per i paesi immersi in questo alone di mistero e tenebre.
Pensare che solo fino a qualche anno fa non si sapeva nemmeno chi fosse Jack!
Come chi è Jack?
Toglietevi di mente ogni forma di alcolico (o oggetto, cosa, forma, persona o ca***ta che avete detto in passato) e state a sentire.
Jack è stato uno scaltro che però è rimasto a sua volta “fregato” dalla sua furbizia.
Vuole la tradizione, neanche a dirlo irlandese, che Jack sfidò il diavolo ad arrampicarsi su di un albero per poi imprigionarlo tra i rami incidendo sulla corteccia una croce.
Ottenne da Satana, in cambio della liberazione, la possibilità di non cadere più in tentazione ma alla sua morte, a Jack, baro e malfattore non si aprirono le porte del paradiso e dagli inferi gli fu solo ceduto un tizzone ardente per illuminare le tenebre della sua esistenza.
Tizzone che per conservare depose dentro una zucca scavata (originariamente un cavolo-rapa).
Ecco il perchè delle zucche…
Ma la notte dei morti riserva molto altro.
Si pensa infatti che proprio in questa notte le anime morte scendano sulla terra per possedere un corpo.
I Celti pensavano addirittura che le legge fisiche si sospendessero per consetire la fusione tra mondo dei vivi e mondo dei morti.
Tutto questo poi fu portato in America dove è diventato, per usare un termine di adesso, cult!
Arrivati a questo punto mancava solo un nome, da dare a questa festa…
Dunque 31 ottobre…primo novembre…notte…
Ognissanti non avrebbe reso bene l’idea e poi ci vuole una lingua “universale”, proviamo in inglese:
all hallows eve…
Si, dovrebbe andare, da oggi questa festa si chiamerà HALLOWEEN!
E dunque eccoci giunti ai giorni nostri con molta meno fantasia a scimiottare ciò che forse nemmeno, culturalmente, ci appartiene, ma che riusciamo nonostante tutto a far rendere.
E ancora meglio riusciamo a far divertire bambini, ragazzi e adulti in un periodo dell’anno un po’ fiacco e freddo!
Per quanto mi riguarda vi mostro delle foto del gioco di ruolo live Vampiri che si è tenuto nel parco collecchiese Nevicati (prov. di Parma).
Immaginate di essere un vampiro, ai giorni nostri e di lottare per la sopravvivenza e per essere il capo supremo della vostra razza.
Quella si che è una situazione…paurosa!
Le passate gallerie di foto riguardanti Halloween riguardano l’anno 2000 e il 2001.
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