Padre Francesco Carlino è stato missionario in Africa, in Zaire, Ruanda e Congo.
Ha condiviso per più di 12 anni di missione la sorte amara dei popoli africani che nella maggior parte vivono in villaggi senza acqua ed elettricità, e ai limiti di una miseria intollerabile, e sfiniti da guerre fomentate dai paesi ricchi per lo sfruttamento del sottosuolo.
Essendo rientrato da più di un anno dalla missione per gravi motivi di salute, ora sta cercando di continuare il suo sostegno a quella terra tramite iniziative umanitarie volte ad alleviare i più fondamentali bisogni di quei popoli.
Sia con la raccolta ogni tre mesi di medicinali che con opere di costruzione di case di accoglienza per i bambini e lebbrosi in Zaire e di dispensari in Congo.
Come l’ha ricordato ultimamente il Papa, “L’Africa tradita e dimenticata dal ricco occidente ha bisogno di uomini e donne dal cuore nobile per alleviare le immani sofferenze che la tormentano”.
Con la sua comunità Padre Francesco gestisce in Zaire (attualmente Congo) un ospedale che ogni mese ospita più di 2500 persone di cui solo 800 bambini in stato di grave malnutrizione.
La carenza di acqua è alla radice di molte malattie endemiche e di un elevato tasso di tubercolosi che si sta sempre più diffondendo anche tra i bambini.
Dare l’acqua ai villaggi significa portare più salute e diminuire molte malattie dovute ai parassiti.
I pozzi che sono stati realizzati l’anno scorso, dei quali possediamo le foto e i dossiers di avvenuta realizzazione, hanno portato vita in molti villaggi che si sono accresciuti di numero per l’immigrazione interna di villaggi interi dove mancava il prezioso liquido.
Ogni pozzo costa 1580,00 Euro e prevede il trivellamento, la messa in opera del pozzo e un canale di distribuzione.
Responsabile in Africa e nostro collaboratore per questo progetto è un sacerdote del Camerun Padre Oscar EONE EONE, che già l’anno scorso è stato il nostro corrispondente per la stessa manifestazione che è stata patrocinata a Locri dal Comitato feste di Santa Caterina e che ci ha permesso di realizzare ben otto pozzi.
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