I peperoni sono tra le verdure più impiegate nella cucina italiana: crudi, o cotti in tanti diversi modi, sono ottimi per antipasti, primi e secondi, e, soprattutto in estate, sono in grado di esprimere tutto il loro gusto e il loro sapore, sia se rappresentano l’ingrediente principale, sia se vengono accompagnati ad altre verdure, o utilizzati semplicemente come contorno.
Il classico pinzimonio, il risotto, i peperoni grigliati, o i peperoni al forno sono solo alcune delle possibili preparazioni, che permettono a questo ingrediente di esprimersi al meglio, conferendo gusto e sapore. Da non dimenticare poi la classica caponata, o la variante della peperonata, diffusa soprattutto nell’Italia meridionale, ma apprezzata anche in molte altre regioni, perfetta come piatto unico, ideale per un pranzo sostanzioso ed equilibrato.
I peperoni al forno sono perfetti come secondo piatto, ma anche come primo piatto, se accompagnati al riso. Realizzati in molte varianti diverse, possono essere riempiti sia con carne che con pangrattato, parmigiano, oppure anche con altre verdure, perfetti quindi anche come ricetta vegana.
La ricetta classica dei peperoni ripieni al forno vede però una farcitura composta da:
Ecco come realizzare degli ottimi peperoni ripieni in modo semplice e veloce.
Dopo aver lavato e pulito con attenzione i peperoni, togliendo le parti di scarto, sarà necessario procedere con il ripieno, unendo la carne macinata con pecorino, pangrattato e uova, aggiungendo sale e pepe nella quantità desiderata. Le uova sono perfette per legare al meglio gli ingredienti, garantendo un risultato finale ottimo.
A questo punto, dopo aver amalgamato al meglio il tutto, si potrà aggiungere del basilico, in foglie o tritato, e dell’olio evo. Ogni peperone dovrà essere riempito con questo composto, ed essere quindi posizionato in una pirofila precedentemente unta con olio evo.
Dopo una cottura di circa 20 minuti a 180°, sarà necessario controllare i peperoni, ed eventualmente lasciarli cuocere qualche altro minuto.
Ottimi sia caldi che freddi, possono essere consumati anche un paio di giorni dopo.