I vantaggi della riqualificazione energetica della casa: come sfruttare l’Ecobonus

Casa e Giardino

La casa rappresenta il bene rifugio per eccellenza nel nostro paese, tanto che l’80% delle famiglie italiane vive in un’abitazione di proprietà, contro una media europea che si attesta attorno al 61%.
Oltre a motivazioni di carattere storico, questo situazione è una dimostrazione palese della forte tendenza dei cittadini italiani al risparmio e alla realizzazione di investimenti sicuri, due delle caratteristiche che hanno consentito alla nostra economia di non crollare del tutto sotto i colpi della recente crisi finanziaria.

Tuttavia, mantenere una casa di proprietà comporta spese notevoli che, soprattutto in una fase di forte contrazione delle risorse economiche e del mercato del lavoro, possono mettere molto in difficoltà i bilanci familiari. Negli ultimi anni, infatti, alle normali bollette relative ai consumi energetici e alle spese per i piccoli lavori di manutenzione ordinaria, si sono aggiunte nuove forme di prelievo fiscale, che sono andate a incrementare ulteriormente il già congruo numero delle tasse sulla casa.

Fortunatamente, con la pubblicazione della Legge Finanziaria relativa al 2016, il Governo ha confermato gli incentivi per i lavori di ristrutturazione e di ottimizzazione dell’efficienza energetica delle abitazioni, un’iniziativa che ha avuto molto successo nel corso delle passate annate.
Sfruttando le nuove detrazioni fiscali, realizzare dei lavori finalizzati al miglioramento della resa energetica delle nostra casa diventa ancora più conveniente: non solo andremo a ridurre i consumi, con i vantaggiosi risparmi in bolletta che ne conseguono, ma potremo recuperare buona parte delle spese sostenute scaricandole dall’importo dell’IRPEF, contribuendo, allo stesso tempo, al benessere dell’ambiente.

Le caratteristiche dell’Ecobonus e i requisiti per accedervi

La nuove Legge Finanziaria prevede diverse tipologie di incentivi relativamente ai lavori di ristrutturazione della casa e all’acquisto di nuovi elementi di arredamento.
Per quanto riguarda le opere di manutenzione ordinaria, come il rifacimento delle facciate esterne dell’abitazione o delle pavimentazioni, è previsto uno sgravio fiscale del 50% sull’imponibile IRPEF. La detrazione potrà essere calcolata su un tetto massimo di spesa pari a 96mila euro, a cui si potranno aggiungere gli ulteriori sgravi, sempre pari al 50%, sui costi sostenuti per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica “A+” (in questo caso su spese massime pari a 10mila euro).
Per le giovani coppie under 35, gli incentivi sull’acquisto degli elementi di arredo vengono slegati dall’obbligo di realizzare lavori di ristrutturazione.

Per quanto riguarda gli interventi finalizzati al risparmio energetico, quelli facenti parte del cosiddetto Ecobonus, la detrazione IRPEF diventa pari al 65% dell’investimento realizzato, sempre con un tetto massimo di 96mila euro.
Per poter accedere agli incentivi, erogati sotto forma di rimborsi in dieci rate annuali, è necessario che i lavori siano stati eseguiti nel periodo di validità dell’iniziativa e, sopratutto, che tutte le spese sostenute possano essere dimostrate presentando i relativi bonifici, che dovranno riportare sempre l’esatta causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario degli sgravi fiscali e il codice fiscale o la partita IVA del destinatario del pagamento.
Inoltre, potrà essere richiesta la presentazione di una certificazione energetica dell’immobile oppure di un attestato di qualificazione energetica rilasciato da un tecnico abilitato.

Quali lavori realizzare

In generale, rientrano nei lavori soggetti ai rimborsi previsti dall’Ecobonus tutti quelli finalizzati al miglioramento dell’efficienza energetica della casa, ovvero alla riduzione dei consumi di gas, energia elettrica e acqua.
Tra le tipologie di interventi più diffusi, troviamo la sostituzione degli impianti di riscaldamento, con l’installazione di caldaie in grado di garantire un’elevata resa e bassi consumi, come pure tutte le opere che contribuiscono a migliorare l’isolamento della casa dall’ambiente esterno: realizzazione di pavimentazioni o rivestimenti coibentati, montaggio di nuovi infissi e rifacimento di soffitti e coperture.

Uno dei lavori di ammodernamento più interessanti, tra quelli che consentono di usufruire dell’Ecobonus, consiste nella realizzazione delle facciate continue, la particolare tipologia di pareti rappresentata da vetrate montate su una struttura in ferro.
Queste particolari facciate sono in grado di resistere ottimamente alla forza del vento e dell’acqua, sostenendo il proprio peso e scaricandolo sui pilastri dell’edificio. Dal punto di vista ecologico, esse assicurano un perfetto isolamento dall’ambiente esterno, aggiungendo i vantaggi relativi alla possibilità di sfruttare a pieno l’illuminazione e il calore naturale, come pure di garantire una migliore qualità della vita agli inquilini della struttura, grazie alla benefica sensazione di continuità con l’ambiente naturale esterno.
Perché siano efficaci e sicure, queste strutture devono essere progettate e realizzate a regola d’arte, ad esempio, avvalendosi del supporto di questi professionisti specializzati nella lavorazione delle facciate continue a Roma.

Un’ulteriore iniziativa molto vantaggiosa consiste nell’installazione dei pannelli solari. Anche questo tipo di intervento consente di beneficiare dell’Ecobonus, sia per quanto riguarda i pannelli fototermici, che sfruttano l’energia solare per il riscaldamento dell’acqua, sia per quelli fotovoltaici, che la convertono in elettricità per uso domestico.

Il consiglio è, dunque, quello di approfittare di tutte le detrazioni fiscali proposte programmando gli eventuali interventi previsti per la nostra abitazione, per il prossimo anno.
Non solo riusciremo a contenere notevolmente le spese dei lavori, ma grazie all’incremento della resa energetica della casa e alla riduzione dei consumi, recupereremo l’intero costo sostenuto in tempi molto brevi.

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