Sono tante le notizie comparse negli ultimi mesi online che sostengono la tesi che molti cittadini veneti siano ben dispostivi verso tradimenti ed incontri extraconiugali.
Partiamo con la provincia di Treviso dove i tradimenti minano anche la stabilità economica di un nucleo famigliare apparentemente senza difficoltà finanziarie. Qualche mese fa un professionista vedendo le finanze coniugali in continuo abbassamento ha assoldato un investigatore privato che dopo le dovute indagini ha rilevato che le laute somme di denaro mancanti venivano utilizzate dalla moglie dell’uomo per intrattenersi con accompagnatori professionisti.
A Treviso i tradimenti viaggiano anche sul filo dei social network, con pagine Facebook dedicate ai gossip, che mettono sulla piazza tanti rumors legati alla fedeltà di questa o quella persona. Una pagina nata per fare un po’ di chiacchere online ma che sta degenerando al limite della diffamazione e della querela.
C’è un bel da fare anche per gli investigatori privati di Padova, visto che il più importante sito di incontri extraconiugali al mondo ha pubblicato una classifica italiana delle città che più annoverano iscritti sul portale stesso, e la città padovana ne annovera per 18.000 scalzata da città con estensioni ben più considerevoli come Torino, Milano e Roma. Una conferma di come i tradimenti e le scappatelle nascano sempre di più online e grazie ad un chiaro desiderio di concedersi una scappatella.
In Italia l’identikit del “traditore medio” presenta un maschio italiano sulla quarantina di buona cultura e con una situazione economica e sociale più che solida alla ricerca di una donna tra i 20 ed i 25 anni, bionda e formoso sul modello di Scarlett Johansson, ma soprattutto molto disponibile e disinibita. Meno frequenti o magari più frequenti le donne fedifraghe, anch’esse caratterizzate da una buona cultura e da una certa autonomia economica.