Un argomento che suscita sempre maggiore attenzione, soprattutto in questi ultimi anni, è legato a tutto ciò che riguarda il modo per capire come uscire dalla tossicodipendenza e liberarsi da una schiavitù che porta alla rovina di una vita intera.
Questo tipo di interesse è motivato anche dal fatto che si osserva un aumento di nuovi casi di persone, spesso molto giovani, che si avvicinano all’uso di droga in modo assolutamente avventato, convinte del fatto che possa esistere un modo per poter gestire il rapporto con una sostanza stupefacente e che, quindi, se assunta con attenzione una droga può essere solamente divertente.
La realtà dei fatti, invece, è del tutto differente perchè la droga non ammette padroni, non può esistere una condizione in cui questa è soggetta alla volontà di una persona ma è sempre al contrario.
Il problema di come uscire dalla tossicodipendenza, infatti, nasce proprio perchè la droga, nel momento in cui entra a far parte della vita di una persona, ne prende subito il controllo e limita, giorno dopo giorno, le sue capacità d’azione, relegandola in una posizione assolutamente subordinata.
Tutte le volte che si sente una persona affermare “Io non ho un problema con la droga, sono io a decidere se e quando usarla!“, in realtà si sta osservando al potere più subdolo della droga, ovvero quello di illudere una persona di essere lei ad avere il controllo.
Questo tipo di meccanismo, è proprio quello che, in tantissimi casi, ha portato moltissime persone a perdere ogni cosa…compresa la vita stessa.
Dovete provare ad immaginare la droga come una specie di amante gelosa che non accetterà mai che qualcuno possa intromettersi nel rapporto con la persona a cui è legata, ragion per cui ogni volta che un tossicodipendente fa un qualsiasi tentativo per cercare di comprendere come uscire dalla tossicodipendenza, la droga si ribellerà facendola pentire di aver solamente pensato di poter fare a meno di lei.
Il primo “strumento” che la droga utilizza per far avvertire ad una persona che è lei a comandare è rappresentato da tutti i sintomi, fisici e psicologici, dell’astinenza che suonano proprio come un vero e proprio avvertimento: “Non puoi fare a meno di me.”
Ma oltre a questo, la droga ha mille modi per far valere la sua autorità che si concretizzano in tutte quelle situazioni di vita che portano la persona ad allontanarsi da tutto e da tutti, fino a ritrovarsi nella condizione di avere lei come unica compagna, sulla quale dover riversare tutte le proprie attenzioni.
Giunta a questo livello, la persona non ha alcuna via d’uscita se non quella di rivolgersi ad un centro per tossicodipendenti che possa aiutarla a rompere questo “sodalizio” che, ormai, è diventata una vera e propria schiavitù, fatta di limitazioni e imposizioni.
Non appena la persona intraprenderà un percorso di riabilitazione dalla tossicodipendenza, la droga comincerà a far di tutto pur di scoraggiarla e spingerla a desistere dal suo intento di liberarsi di lei, magari facendole venire alla mente immagini legate a momenti vissuti sotto gli effetti di droga, oppure risentimenti e sensi di colpa.
Ma la persona, aiutata da professionisti in questo settore, non solo riuscirà a risolvere il problema di come uscire dalla tossicodipendenza, ma riprenderà il pieno controllo della sua vita e la riorganizzerà in maniera completa, creando tutta una serie di presupposti che non prevedono il ricorso ad alcuna sostanza stupefacente.
Per avere ulteriori informazioni su come uscire dalla tossicodipendenza visita il sito www.tossicodipendenza.org oppure chiama il Numero Verde Gratuito 800 178 796 – Attivo 24 ore su 24 – 7 giorni su 7