robben ford

Robert Ford, già passato alla storia come uno dei 100 migliori chitarristi del ventesimo secolo, si esibirà al Teatro Zenith di Casalmaggiore (CR) il 14 febbraio 2014 alle 21.30, portando in Italia le sonorità dell’ultimo disco “Bringing it back home” che riprende i più celebri brani degli anni ’60 rivisitandoli in chiave R&B/Folk/Funk.

Una tappa importante della sua carriera costellata di successi, di virtuosismi nell’ambito Blues Jazz e Rock, che ritrovano in quest’opera nuove sonorità a testimonianza del grande talento dell’artista, in grado di spaziare tra diversi generi, includendoli in un sound che si affida esclusivamente ad una Epiphone Riviera del 1966, senza l’utilizzo di supporti o pedali aggiuntivi.

Se da un lato quindi la scelta di un vincolo nell’usare un’unica chitarra senza effetti, potrebbe sembrare una scelta rischiosa, d’altra parte ne viene rivelata tutta la capacità tecnica che si allontana dal classico virtuosismo per far emergere una sonorità più vicina alla sperimentazione, alla fusione tra Blues, Funk e R&B. Questa scelta risulta particolarmente evidente nella cover di Bob Dylan “Most Likely You Go Your Way And I’ll Go Mine”, in cui peraltro viene lasciata massima libertà di improvvisazione anche per i suoi collaboratori, tutti scelti sulla base della versatilità, in quella linea guida individuata da Ford nel capolavoro di Miles Davis, Kind of Blue, “Quello che più mi piace nel blues e nel jazz è che grandi artisti, come Miles Davis o Paul Desmond, hanno realizzato musica in cui c’è spazio per reinterpretare: è proprio lì infatti che la bellezza si manifesta”.

robben ford

Ed è proprio questa libertà ciò che allontana l’album dal concetto di disco-cover e lo qualifica come uno showcase di ritorno alle radici essenziali della musica degli anni ’60 rivelando tutta la capacità dell’artista di andare oltre i ben noti e numerosi album solisti che abbiamo visto in precedenza nella sua carriera. Inoltre in quest’album vediamo Robben Ford più presente anche come cantante, spesso sottovalutato, a riempire con la giusta elevatura tonale le sfumature emotive legate al riarrangiamento, aggiungendo una voce avvolgente ispirata al cantato femminile delle grandi Billie Holiday e Aretha Franklin.

La line-up per il tour mondiale di quest’anno lo vedrà accompagnato dal pluripremiato Brian Allen al basso, da Ricky Peterson, membro storico delle band di David Sanborn e di Prince alle tastiere e Wes Little, già sul palco con numerosi artisti: da Sting a Beyoncè addirittura in una stessa sera: è successo veramente, durante l’evento dell’insediamento di Barack Obama nel 2009, alla batteria.

Robben Ford si è guadagnato la fama mondiale accompagnando Miles Davis nel tour mondiale del 1986, oltre ad aver condiviso il palco con Joni Mitchell, George Harrison, Jimmy Witherspoon, ed è uno dei membri fondatori dei Yellowjackets. Il 14 febbraio sarà possibile ascoltare i grandi classici vintage che hanno fatto la storia della musica, reinterpretati e riarrangiati da uno dei migliori chitarristi viventi e in attività, ancora in grado di stupire e lasciarsi contaminare dalle sonorità contemporanee, esaltandole con il virtuosismo e la passione di chi ha più di 40 anni di carriera sulle spalle.

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