Ospite del Comune di Parma per qualche giorno, il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi ha tenuto un’incontro con alcuni ragazzi delle scuole e un vasto pubblico presso l’Auditorium Paganini.
Alla presenza delle autorità, Aung San Suu Kyi, ha sottolineato l’importanza della Libertà e della Democrazia in un toccante intervento.
Successivamente le è stato consegnato il sigillo della città che l’annovera tra i cittadini onorari.
Scopriamo chi è Aung San Suu Kyi ed il suo impegno per la Birmania:
“Aung San Suu Kyi è una politica birmana, attiva da molti anni nella difesa dei diritti umani sulla scena nazionale del suo Paese, oppresso da una rigida dittatura militare, imponendosi come leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del Premio Nobel per la pace nel 1991. Nel 2007 l’ex Premier inglese Gordon Brown ne ha tratteggiato il ritratto nel suo volume Eight Portraits come modello di coraggio civico per la libertà.
In tutto il mondo Aung San Suu Kyi è diventata un’icona della non-violenza e pace, tanto che numerosi cantanti e gruppi musicali, tra cui Damien Rice, gli U2, i R.E.M., i Green Day e i Coldplay hanno espresso solidarietà nei suoi confronti e le hanno dedicato brani musicali per sostenere la sua causa; nel 2003 le fu assegnato sia l’MTV Europe Music Award che il Premio Nazionale Alghero Donna di Letteratura e Giornalismo, sezione Premio Speciale della Giuria. In particolar modo, gli U2 le dedicano un brano intitolato Walk On (“Vai avanti”). Per questo motivo è illegale importare, detenere o ascoltare in Birmania l’album della band irlandese All That You Can’t Leave Behind, in cui è contenuto tale brano. La sanzione prevista è la reclusione da tre a vent’anni[13]. Nel 1997 il sassofonista Wayne Shorter e il pianista Herbie Hancock incisero sull’album “1+1” un tema intitolato “Aung San Suu Kyi” che vinse il Grammy Award come Migliore composizione jazz. Nel 2011 il popolare regista francese Luc Besson ha diretto il film “The Lady” incentrato sulla vita del premio Nobel birmano.”
[fonte WikiPedia]
In calce link per la galleria fotografica e l’audio dell’intervento di Aung San Suu Kyi (canale sinistro in inglese) e la relativa traduzione (canale destro in italiano)
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