Una Villa contro la Mafia

no mafia

Il giorno 16 gennaio, alle ore 11,30, presso la sala giunta della Regione Emilia Romagna, tra la Vice Presidente Simonetta Saliera e il Sindaco di Berceto Luigi Lucchi è stato siglato l’accordo di programma per la realizzazione del progetto denominato “VILLA BERCETO” in attuazione degli obiettivi previsti dall’art 3 della Legge Regionale n.3/2001
Com’è risaputo l’Amministrazione Comunale di Berceto, nell’aprile 2011, grazie all’aiuto del maresciallo Achille Sacchelli, dell’ass Irene Pivetti e all’ottima collaborazione con il curatore Laura Pesce e del Maresciallo Cavalli della DIA di Milano, ha ottenuto in comodato d’uso gratuito una villa, molto sfarzosa e spaziosa, confiscata alla Camorra. Sono state inoltrate, ora, le richieste per iscrivere il bene, definitivamente, al patrimonio comunale.
Un’azione, quella dell’Amministrazione Lucchi, al momento della scelta di avere in uso la villa, da ritenere coraggiosa per diversi motivi:
1)Diversi amici, suoi concittadini desiderosi, come sempre, di vivere tranquilli lo scoraggiavano, neppure tanto celatamente, per paura. L’organizzazione mafiosa, com’è ormai dimostrato, non è relegata solo nelle regioni del sud ma inizia ad essere ben ramificata anche dalle nostre parti e non scherzano per tutelare le loro attività criminali e i loro patrimoni. Meglio non contrastarli.
2) Il Comune di Berceto, quello piu’ indebitato d’Italia, riesce a malapena a gestire il proprio patrimonio e le tante spese di riscaldamento, luce, gas e pulizie ed è un azzardo aggiungere una casa tanto grande e addirittura con piscina coperta e riscaldata. Non è semplice gestirla per nessuno figurarsi per un Comune malmesso.
3) Berceto, per il tipo di popolazione, prevalentemente anziana, non eccelle per azioni di volontariato e giustamente i suoi sforzi maggiori li rivolge alle così dette associazioni salvavita come la Croce Rossa, l’Avis, l’Aido e diventa difficile pensare che il volontariato abbia le capacità e le risorse per far fronte a un’organizzazione tanto complessa come la gestione di una villa
Queste motivazioni, tutte reali, che avrebbero dovuto farlo desistere, a detta di Lucchi, al contrario, pur essendo state soppesate hanno indotto l’Amministrazione a decidere con convinzione d’avere la villa della camorra e impegnarsi per trasformarla in un ulteriore motivo di contrasto alla malavita.
Non sono un eroe, ha dichiarato Lucchi, e il motto di Bertolt Brecht: “beati quei popoli che non hanno bisogno di eroi” lo condivido appieno ma un politico, un amministratore pubblico, tenuto conto che nessuno lo obbliga nè ad interessarsi di politica, nè fare il Sindaco, deve sempre fare delle scelte in favore della comunità. Comportarsi da ignavi a Berceto che esempio avremmo dato? Che esempio per i nostri giovani? Che pretese avremmo potuto continuare ad avere per quanti sono in prima linea nel tutelare tutti contro questo cancro della società?
Accettare la realtà, pur conoscendola e conoscendo molto bene sia le difficoltà del Comune che della popolazione, avrebbe significato continuare fare il Sindaco senza la voglia e la speranza di adoperarmi per la rinascita del mio Comune e del benessere dei miei amministrati. Nessuno riesce a raggiungere obiettivi nei quali non crede e io nelle potenzialità enormi di Berceto credo.
Villa Berceto è uno strumento efficace di rinascita di Berceto e di tutte le Terre Alte e l’aiuto della Regione, con il finanziamento dato a Berceto, dimostra che siamo sulla strada giusta. Ieri ho avuto modo di elogiare pubblicamente l’operato di Simonetta Saliera per aver voluto questa Legge Regionale e resa operativa celermente ma anche per lo spirito imparziale che la anima. In definitiva ha finanziato nel modo consistente, il piu’ consistente della Regione, un Comune e un Sindaco che la contrastano, a viso, aperto, nelle sue azioni d’imporre ai Comuni le Unioni e le Convenzioni. Una nobile dimostrazione, molto apprezzata, di come deve comportarsi un politico, un amministratore pubblico che non mette in atto dispetti, ripicche e ritorsioni e sostiene, a sua volta, a viso aperto le sue idee e convinzioni.
Il Sindaco di Berceto nel suo intervento, durante la cerimonia per la firma dell’accordo, ha avuto modo di dire:
“ e’ un’azione intelligente della Regione e il comportamento della Vice Presidente, nei miei confronti, nei nostri confronti, nobile e alto per i contrasti, a viso aperto e leali, che ci contraddistinguono sul futuro dei Comuni. Nonostante questo contrasto d’idee, il consistente finanziamento ci permette di non svolgere un’azione negativa, e diseducativa come potrebbe essere una cattiva gestione e manutenzione di un bene confiscato alla Camorra che deve, al contrario, rappresentare, anche visivamente, il successo del bene contro il male, della legalità contro l’illegalità. Questo celere aiuto, poi, ci incoraggia a guardare al futuro con ottimismo e azioni di vero contrasto alla crisi economica. Vogliamo rinascere, come Comune, Comunità e siamo spronati, anche da questo progetto per proseguire, in controtendenza, e progettare, immaginare, pensare il futuro per realizzarlo. Grazie Simonetta”.
Il finanziamento regionale di 105.000 euro permetterà di realizzare un impianto fotovoltaico per produrre tutta l’energia necessaria a riscaldare, rinfrescare la villa e soprattutto la grande piscina coperta con acqua salata. Questa somma che rappresenta il 70% del costo complessivo verrà integrata da un finanziamento della cooperativa onlus Fantasia che opera a Berceto, in stretta collaborazione con l’Amministrazione Lucchi, in ambito educativo, scolastico e del tempo libero dei giovani coinvolgendo, come operatori, in tutti i settori, giovani di Berceto, soprattutto donne che hanno motivo, quindi, di essere remunerati e soprattutto farsi una cultura e mentalità imprenditoriale.
I 15.000 euro, invece, in aiuto per le attività che si svolgeranno entro la villa, saranno aumentati, sempre con fondi della coop Fantasia e permetteranno di favorire la scuola di politica e amministrazione, i corsi di nuovo per gli studenti della scuola d’eccellenza di Berceto e Ghiare e tutte le attività motorie degli anziani avvalendosi soprattutto della piscina. Nella villa, con l’aiuto dell’amministrazione Provinciale è previsto il trasferimento della biblioteca comunale e altre attività di carattere formativo. Le diverse camere aiuteranno, come foresteria, a far fronte alla grande richiesta di posti letto che c’è nel Comune di Berceto.