La ricorrenza di Sant Antonio è molto sentita a Berceto e sino a pochi decenni fa tutto il paese, tenuto conto che la sua economia era esclusivamente agricola, festeggiava questa giornata che vedeva gli agricoltori protagonisti e decisi a trascorrere diverse ore in compagnia dopo aver assolto i doveri religiosi seguendo la Santa Messa e invitando il parroco a benedire la stalla.
Ai giorni nostri, nonostante che gli agricoltori siano una sparuta minoranza, è rimasto, soprattutto per volere del parroco; Don Giuseppe Bertozzi, una certa regalità in questa giornata che continua ad essere vissuta da tutti con serenità anche se ha perso, obbligatoriamente, le sue valenze legate ai prodotti della terra.
Si sottolinea maggiormente, ad esempio, l’aspetto di festa per gli animali con le tradizionali benedizioni sul sagrato del Duomo che si sono succedute: alle ore 10,45 e alle 14,30 rivolte ai proprietari di cani, gatti, capre e cavalli.
In questa giornata, particolarmente indica, ha debuttato in Piazza San Moderanno la neo associazione: “C’era una volta una gatta” che si interessa delle condizioni degli animali in stretta collaborazione con il Comune. Diverse signore e tra queste Olga Setti, si sono premurate di vendere torte per avere un po’ di denaro e far fronte alle esigenze che anche nel territorio del Comune di Bercelo sono rappresentate dal randagismo. E’ stata un’intensa giornata anche per il Sindaco e gli amministratori che si interessano di economia agricola e territorio come Consigli Ciriaco, Abbondi Roberto e Nasoni Daniela.
Il Sindaco è stato presente alla solenne celebrazione in Duomo dove sono stati offerti all’altare, dai giovani contadini, i frutti, le primizie, della terra. Al rinfresco, tradizionale, in Santa Apollonia voluto dalle associazioni agricole e dallo stesso Don Giuseppe. In molti, poi, con il Sindaco, per il tradizionale pranzo di Sant Antonio, hanno raggiunto Montelungo per poi fare ritorno a Bercelo, davanti al Duomo, per la solenne benedizione e quindi alla festa voluta dalla famiglia Begioni in Piazza Micheli. Nella serata, poi, diverse cene vedranno tutti gli amanti della terra e degli animali, riuniti. Una grande cena è a Fugazzolo in cui prenderanno parte i consiglieri Ciriaco e Roberto Abbondi.
Quest’anno, poi, per sottolineare l’importanza di chi vigila, cura il territorio, l’Amministrazione ha invitato, per lunedì, il direttore della Col diretti Gian Carlo Ramella a una cena e incontro a Castellonchio.
L’agricoltura, anche a Bercelo, di certo ha perso la sua importanza tradizionale ma deve e vuole conquistare il nuovo ruolo di difesa attiva dell’Appennino.
E’ un obiettivo di Luigi Lucchi e tutte le occasioni sono buone per affinare il progetto e trovare degli operatori che condividono questa necessità.
Scritto da Luigi Lucchi
Foto di Manuele Montali
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