La tradizione che si protrae, tra sacro e profano, fino ai moderni giorni nostri.
Il sapore vero delle nostre terre, delle nostre persone.
Anno dopo anno, per centinaia di anni, la Fiera di San Terenziano è la festa che saluta l’estate e apre le porte agli appuntamenti, all’insegna della gastronomia, dell’autunno valtarese.
L’edizione 2009 a Isola di Compiano (PR) ha visto, come già trattato qui, anche noi di AmiciAmici.com “immischiati” e ha fatto registrare un record di affluenza.
Un bell’esordio per il neo sindaco Sabina Delnevo e il giovane presidente delle Pro Loco Manuel Camisa.
Da venerdì a domenica tra appuntamenti liturgici e bancarelle passando per ottimi piatti e grandi serate di musica.
Lo spettacolo pirotecnico a chiudere un’edizione memorabile.
Sono i numeri a parlare chiaro: l’ultima fiera dedicata a San Terenziano ha fatto registrare il tutto esaurito.
Immutata nella formula e nella sua collocazione, il primo week end di settembre, la “festa dei fichi” ha saputo aggiungere, sempre nella semplicità e accoglienza della popolazione di Isola di Compiano, quegli ingredienti per continuare ad attrarre i turisti.
Merito di una squadra di volontari, capitanata dal giovane presidente Manuel, che senza timore ha preso in mano il timone sapendo ascoltare i consigli ed evitando gli scogli burocratici e le insidie.
Tralasciando gli appuntamenti religiosi che, come d’abitudine, lascio alla fede dei singoli ritenendo estremamente personale il culto, sono piaciute le attrattive offerte alla fiera: la gara di cottura dell’asado ha regalato piatti di carne eccezionali, l’immancabile fritto misto e la torta fritta offerta gratuitamente la serata di venerdì, la pista dove provare le biciclette offerta da Ezio Bike ai più piccoli, la prova e l’esposizione dei trattori d’epoca, lo show del boscaiolo con la realizzazione di vere e proprie opere d’arte e d’ingegno.
Insomma, un mirabile esempio di festa paesana ed una cornice alla già fornita scelta di bancarelle dove, a farla da padrone come sempre, erano le produzioni tipiche e genuine locali.