I cittadini di Ghiare di Berceto (PR) mi hanno chiamato, in pratica nelle veste di difensore civico, per la situazione insostenibile dei rifiuti.
I cassonetti vengono svuotati di rado.
Non sono mai lavati e disinfettati.
Il servizio è molto carente.
L’immagine del paese viene notevolmente offuscata da questa situazione di disordine e sporco.
Ghiare, invece, per il ruolo che svolge per tutto il Comune, essendo sede della stazione ferroviaria, è il biglietto da visita di Berceto.
Ben altro attenzione meriterebbe.
E’ mia intenzione, nel cambiamento complessivo del Comune, attribuire a questa località ben altro decoro.
Serve, infatti, un’azione di pressione, legittima, sulla direzione delle Ferrovie per le condizioni in cui lasciano la stazione di Ghiare, per la grettezza in cui si presenta il sottopassaggio che pare adatto ad essere utilizzato in strutture zootecniche piuttosto che dai viaggiatori. Indispensabile, inoltre, un piano di recupero edilizio per attivare gli aiuti regionali per diversi edifici, in pieno centro, che paiono abbandonati.
C’è, inoltre l’antico cementificio che richiederebbe, tenuto conto che si sono ottenuti da due anni la prima parte, consistente, di finanziamenti statali (800.000 euro) una destinazione d’uso e un progetto molto qualificante di rinomati architetti. Serve, a mio avviso, un bando Europeo. Solo la forza di un grande progetto eseguito da un rinomato architetto può portare a compimento i finanziamenti necessari per avere un museo industriale e un delizioso centro benessere.
Vedendo, a mio giudizio e a giudizio dei cittadini di Ghiare, l’incuria per la raccolta dei rifiuti e della pulizia del paese è richiesto un cambiamento radicale nell’operato di un’Amministrazione pubblica.
Scritto da Luigi Lucchi