La sera, finito di lavorare, accendo il computer. Poi ceno e mi metto a leggere e ad ascoltare musica. Quando finisco di leggere vado a letto, anche se non mi addormento subito. D’estate, invece, esco a fare una passeggiata notturna sul lungomare.
A volte mi capita di arrivare al Pontile e di passare qualche ora ad assistere agli spettacoli di “Approdo alla lettura”. Non vedo quasi più la televisione. Non che l’avessi mai vista molto, ma ultimamente l’accendo poco, e se mia moglie mi vendesse l’apparecchio, forse non me ne accorgerei subito del cambiamento. Ma Sanremo lo vedo tutti gli anni. Da quando sono piccolo, e non me ne vergogno a dirlo. E’ più forte di me. Vabbè, lo ammetto: questo Sanremo 2007 mi sta piacendo. Però c’è troppa pubblicità tra una canzone e l’altra. Certo, gli spot pubblicitari sono da molti anni parte integrante dell’offerta televisiva e nemmeno la Rai può ormai farne a meno. E tutto questo a discapito del canone che siamo chiamati a versare annualmente.
Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)