Preparatevi, perché la mia visione del mondo potrebbe non coincidere esattamente con la vostra.
Venerdì il Consiglio dei Ministri ha esaminato la finanziaria 2006.
Si capovolge la logica alla base dei due moduli targati Tremonti che aveva trasformato le detrazioni in deduzioni e si torna al vecchio sistema.
Il ritorno alle detrazioni sarà accompagnato da un incremento consistente degli importi per i famigliari a carico.
Ma sarà vero che in questo modo si determinerà un alleggerimento del prelievo a favore dei nuclei più numerosi e dei nuclei monoreddito?
Se così fosse io ne sarei avvantaggiato. Speriamo. Anche perchè i problemi economici, in questa epoca post-euro, li abbiamo un pò tutti. A meno che Prodi & Co non sperino di risolverceli prendendo tempo, in attesa che a noi presto ci spuntino le ali, tiriamo fuori le nostre arpe e andiamo a occupare la nostra nuvoletta in cielo! E, mentre questo tragico dubbio mi assale, improvvisamente mi trovo immerso in bizzarri pensieri economici-finanziari, alla ricerca spasmodica di qualche modo per risolverli. Immagino, così, di essere un maestro di alchimia, l’antica arte considerata la progenitrice della chimica moderna, che veniva praticata nei tempi andati ed il cui obiettivo principale era la ricerca della famosa pietra filosofale, che si credeva potesse guarire tutte le malattie ed avesse la capacità di trasformare i metalli in oro, cosicché chi l’avesse posseduta sarebbe potuto diventare come un novello Re Mida, sovrano entrato nella mitologia per trasformare tutto ciò che toccava in oro. Nella serie fantastica di Harry Potter la pietra filosofale compare nel primo episodio, che ha appunto questo titolo, ed è custodita in un corridoio segreto ad Hogwarts da un enorme cane a tre teste. Ma questa è un’altra storia. Intanto io per un attimo mi illudo di essere un famoso alchimista che, dopo una vita spesa negli studi alchimistici, ha finalmente trovato la possibilità di coronare quello che per secoli è stato il sogno non realizzato di tanti alchimisti, la pietra filosofale, portatrice sana di ricchezza e di gloria! Mah, purtroppo torno subito con i piedi per terra augurandomi che, se non proprio una pietra che trasformi il metallo in oro, almeno questo Governo ci possa regalare una bella finanziaria, che trasformi il nostro stipendio di euro se non in oro almeno …in argento!
Scritto da Mario Pulimanti (Lido di Ostia -Roma)