Bolide

Attualità e Società

Bolide sulla ValtaroUn piccolo meteorite è stato avvistato nelle prime ore della sera del 31 gennaio 2005, in buona parte del nord Italia, da Milano a Parma e pare abbia attraversato la valtaro.
Non si hanno ancora notizie di un suo impatto con il suolo ma si può definire che il corpo luminoso che è stato avvistato sia un Bolide.
Un Bolide è infatti un “piccolo” asteroide, della grandezza di una palla da tennis (ogni anno si hanno all’incirca 500 attraversamenti dell’atmosfera di questi corpi) che raramente ha impatto con il suolo.

Il 28 gennaio un meteorite di 30 Kg è precipitato in un campo nei pressi di Madrid.
Il masso ha forma rettangolare di 35cmx15cm con gli angoli leggermente smussati forse dall’attrito con l’atmosfera e nell’impatto non ha povocato danni.
Il tipo di cratere che un impatto con il suolo può provocare dipende dalla grandezza, composizione, livello di frammentazione e angolo d’impatto.
Il 79% delle meteoriti sono Condriti: palle di minerali mafic con grani di piccole dimensioni, indicativi di un rapido raffreddamento.
Nella maggior parte delle condriti si possono trovare piccole sferule, chiamate condrule.
Le condriti hanno in genere un’età di 4,6 miliardi di anni (quindi risalenti alla formazione del Sistema Solare) e si pensa che abbiano origine nella fascia degli asteroidi.
Come esattamente si formino è sconosciuto.
Le Condriti carbonacee costituiscono circa il 5% del totale, e contengono tracce di materiale organico, inclusi a volte degli amminoacidi.
Sono stati trovati anche dei grani presolari, e la loro composizione isotopica è simile a quella del Sole.
Si pensa che le condriti siano materiale della nebulosa solare inalterato.

Le Acondriti sono simili alle rocce ignee terrestri.
Compongono circa l’8% del materiale che arriva a Terra, e si pensa che derivino dalla crosta degli asteroidi più grossi.
Il 6% delle meteoriti sono invece ferrose, e contengono leghe di ferro-nickel, e derivano probabilmente dal nucleo di qualche pianeta o asteroide che si è spezzato.
Il rimanente 2% è composto da meteoriti ferro-rocciose, che sono intermedie tra le due.

Ci sono altri piccoli gruppi di meteoriti, numericamente esigui ma molto interessanti.
Sono per lo più meteoriti con una provenienza ben definita, per esempio le meteoriti lunari e le meteoriti marziane.
Danni di notevole entità si possono avere anche senza che avvenga un vero e proprio impatto con il terreno, come nel caso di Tunguska dove, un frammento di cometa, quindi composto principalmente di ghiaccio, riscaldandosi ha causato una forte esplosione prima di toccare il suolo.
Si ipotizza che proprio in seguito alla collisione della Terra con un grosso meteorite fu la causa dell’estinzione dei dinosauri.
L’unica vittima registrata causata da una meteorite è un cane egiziano, che rimase ucciso nel 1911.
La causa di morte fu identificata negli anni ’80 come una meteorite marziana.
Il primo e unico caso, in tempi moderni, di una persona colpita da una meteorite successe il 30 novembre 1954 in Sylacauga, Alabama, USA.
Una meteorite di circa 4 Kg ruppe il tetto di una casa e colpì la signora Elizabeth Hodges nel suo soggiorno, dopo essere rimbalzata sulla radio.
La signora non ebbe altre conseguenze oltre ad una ferita superficiale.
Più recentemente pare invece che alcune meteoriti abbiano sorvolato la città di Giakarta e le zone limitrofe rimanendo visibili ad occhio nudo in pieno giorno.
L’avvistamento risale al 19 dicembre 2004, esattamente una settimana prima dell’immenso Maremoto abbattutosi sulle coste dell’Oceano Indiano.
Gli esperti affermano però che i due eventi non siano ricollegabili e che la comunanza di periodi e luoghi non siano altro che il frutto della coincidenza.

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